IMPORTANTE OPPORTUNITÀ PER STIPULARE IL CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO, ATTRAVERSO RICORSO AMMINISTRATIVO.

Il Ministero dell’Istruzione (M.I.U.R), per pulire le scuole, si avvaleva della forza lavoro delle imprese private esterne (c.d. esternalizzazione dei servizi di pulizia).

Detto personale (imprese pulizia) ha rivendicato con forza, in tutte le sedi, la stabilizzazione lavorativa, all’interno delle scuole, sul profilo professionale del collaboratore scolastico, avendo stipulato reiterati contratti annuali.

Ebbene, con Decreto Dipartimentale M.I.U.R. n. 2200 del 06/12/2019, in risposta alle citate rivendicazioni, è stata disciplinata una procedura selettiva “per soli titoli” – da svolgersi su base provinciale ed espletata da ciascun Ufficio Scolastico Regionale – finalizzata ad assumere, a tempo indeterminato, nel profilo professionale del collaboratore scolastico, il personale delle imprese di pulizia. 

Paradossalmente, non rientrano in tale “sanatoria stabilizzante” i collaboratori scolastici delle scuole statali, “dipendenti interni” per almeno 36 mesi, esclusi da un reclutamento riservato che, prediligendo i soli “colleghi esterni”, assunti dalle imprese/cooperative, con ogni probabilità contravviene alla normativa europea sull’abuso del precariato. 

In tale ottica, è stata avviata un’azione giudiziaria amministrativa, patrocinata dai legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola e volta a lamentare:

–    La perdita di chance occupazionale;

–    La violazione del “principio dell’affidamento” nel poter fruire di un reclutamento facilitato/riservato;

–    La violazione della normativa comunitaria che sanziona l’abuso di contrattazione a termine.

Per accedere alle istruzioni operative del “RICORSO STABILIZZAZIONE COLLABORATORI SCOLASTICI (A.T.A.) CON 36 MESI DI SERVIZIO STATALE”, si clicchi sotto:

https://scuolalex.it/ricorso-stabilizzazione-collaboratori-scolastici-a-t-a-con-36-mesi-di-servizio-statale/