“QUESTIONE RUMENA-ABILITAZIONE”. NUOVO ACCOGLIMENTO IN SEDE GIUDIZIARIA AMMINISTRATIVA, DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA AL TAR DEL LAZIO…

Il T.A.R. del Lazio, Roma, Sez. III Bis, con recentissima sentenza del 08.10.2020, ha accolto il ricorso – inizialmente indirizzato al Presidente della Repubblica e successivamente trasposto al T.A.R. Lazio, a seguito dell’atto di opposizione della parte controinteressata – per un gruppo omogeneo di docenti precari, che domandava l’annullamento della Nota Miur del 02.04.2019 e dei Decreti di rigetto, con i quali, ai ricorrenti, era preclusa l’omologa del titolo abilitante rumeno.

Motivo della mancata omologazione?

Secondo la Direzione Generale ex M.I.U.R., Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, i titoli abilitanti, conseguiti in Romania, non soddisfacevano i requisiti giuridici per il riconoscimento della qualifica professionale di docente, al termine dei percorsi di studio denominati “Programului de studii psichopedagogice, Nivelul I e Nivelul II”.

Investito della questione, il Collegio Giudicante (T.A.R. Lazio, Sez. III Bis), alla camera di consiglio del 06 ottobre 2020, Magistrato estensore dott. Daniele Profili, ha ritenute meritevoli di pregio le considerazioni dei legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola, contenute nella memoria del 10 luglio 2020, definendo la vertenza con sentenza breve, nei seguenti termini (si riportano gli estratti ritenuti essenziali):

Il ricorso ed i motivi aggiunti risultano essere fondati e meritevoli di accoglimento……una volta prodotta la documentazione che attesta il conseguito diritto all’insegnamento nel sistema scolastico preuniversitario romeno, c.d. “Adeverintia”, non può negarsene il riconoscimento nell’ordinamento nazionale, in qualità di Paese membro dell’Unione Europea…Per le ragioni suesposte…il ricorso ed i motivi aggiunti….devono trovare accoglimento….con conseguente annullamento dei provvedimenti impugnati”.

La presente sentenza, resa in forma semplificata per manifesta fondatezza, ha, in sostanza, annullato i provvedimenti impugnati (ossia la Nota Miur del 02.04.2019 e i provvedimenti individuali di rigetto sulle istanze di riconoscimento presentate).

A seguito di detta pronuncia giudiziaria, i legali si sono repentinamente attivati affinché, in esecuzione della stessa, il Ministero espleti i seguenti adempimenti:

1) Riesame della pratica d’omologa, alla luce dei principi di diritto espressi dal T.A.R. Lazio;

2) Reinserimento nelle Graduatorie di Merito del Concorso, Bandito con D.D.G. 85/2018, al quale taluni ricorrenti hanno partecipato con riserva, in attesa del riconoscimento del titolo rumeno.

A tutela di quanti si trovassero “fuori termine”, per agire nella sede giudiziaria amministrativa, sarà possibile proporre RICORSO AL GIUDICE DEL LAVORO, PER LA CONVALIDA ITALIANA DELL’ABILITAZIONE CONSEGUITA IN ROMANIA

Per concordare mirate strategie sul “RICORSO OMOLOGA ABILITAZIONE ROMANIA E RECUPERO RUOLO DEL CONCORSO RISERVATO 2018”, s’inoltri unico WhatsApp scritto (no messaggi spezzettati in più momenti, altrimenti il sistema vi colloca in coda), o vocale di 1 minuto, al numero 366 18 28 489 (no telefonate).

Segue altro link illustrativo:

https://scuolalex.it/abilitazione-in-romania-inserimento-diretto-in-seconda-fascia-illustriamo-la-strategia-adottata/