PROCEDURA RISERVATA PER L’ACCESSO AI RUOLI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO, PER I PARTECIPANTI AL CONCORSO DEL 2017 “CON CONTENZIOSO PENDENTE”. PARERE DEL C.S.P.I. E RICORSO PER GLI ESCLUSI.
Quesito/Consulenza informativa.
Gentile avvocato,
ho partecipato alla prova scritta del concorso per dirigenti scolastici del 2017, tuttavia non sono riuscito a superarla.
A seguito dell’esclusione, ho presentato un ricorso amministrativo, ma mi sono imbattuto in una sentenza negativa, non più appellabile.
Ho avuto modo di leggere la bozza del decreto che determina le modalità di partecipazione al corso intensivo di formazione per dirigenti scolastici e alla correlata prova finale, destinato ai candidati del concorso di cui al D.D.G. del 23 novembre 2017, n. 1259.
Costoro devono aver sostenuto almeno la prova scritta della predetta procedura concorsuale e, alla data del 28 febbraio 2023, dovevano trovarsi nelle seguenti condizioni: avere ancora un contenzioso giurisdizionale pendente, per mancato superamento della prova scritta o orale del concorso, o aver superato entrambe le prove, a seguito di un provvedimento giurisdizionale cautelare.
Inoltre, ho appreso che il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (C.S.P.I.) avrebbe sostanzialmente bocciato il decreto che disciplina tale concorso riservato per dirigenti scolastici.
Potrebbe spiegarmi le ragioni di tale decisione?
STUDIO LEGALE ESPOSITO SANTONICOLA
Gentile docente,
il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, che è un organo consultivo responsabile della definizione delle politiche del personale scolastico, delle direttive del Ministro, degli obiettivi, delle linee guida e degli standard del sistema di istruzione, nonché dell’organizzazione generale dell’istruzione, ha espresso perplessità riguardo a una previsione legislativa che concede “una via preferenziale” verso le posizioni dirigenziali, all’interno della pubblica amministrazione, a coloro che hanno presentato un ricorso, in seguito al mancato superamento di una delle fasi concorsuali.
Il C.S.P.I. evidenzia, in particolare, come tale provvedimento possa costituire un precedente per generare contenzioso, nell’interesse delle categorie escluse.
Ebbene, con apposito ricorso amministrativo, contesteremo la possibile discriminazione derivante dall’ammissione al concorso riservato “esclusivamente per coloro che abbiano inoltrato un ricorso giurisdizionale”, senza considerare la situazione di quanti non hanno presentato ricorso, hanno subito una decisione sfavorevole o hanno rinunciato al giudizio.
Invocheremo l’applicazione del principio di “favor partecipationis”, che promuove l’interesse pubblico per la massima competizione, incoraggiando la più ampia partecipazione possibile ai concorsi pubblici per l’accesso all’insegnamento e ai ruoli superiori.
L’azione legale non intende intaccare la posizione dei candidati “con giudizio pendente”, mirando, piuttosto, ad ampliare la base dei partecipanti al corso intensivo di formazione, in linea con il citato criterio del “favor partecipationis”.
Il ricorso è indirizzato alle seguenti categorie di docenti, che sono stati esclusi dalla prova d’accesso al corso intensivo di formazione:
- ASPIRANTI DIRIGENTI SCOLASTICI CHE HANNO CONTESTATO L’ESCLUSIONE DAI CONCORSI DEL 2011 E DEL 2015;
- COLORO CHE HANNO SOSTENUTO LA PROVA SCRITTA O ORALE DEL CONCORSO PER DIRIGENTI 2017 SENZA SUPERARLA E SENZA AVER INTRAPRESO ALCUN GIUDIZIO CONTRO L’ESCLUSIONE;
- COLORO CHE HANNO SOSTENUTO LA PROVA SCRITTA O ORALE DEL CONCORSO PER DIRIGENTI 2017 SENZA SUPERARLA E, DOPO AVER PRESENTATO RICORSO AVVERSO L’ESCLUSIONE, HANNO RICEVUTO UNA SENTENZA NEGATIVA NON PIÙ APPELLABILE, OPPURE HANNO RINUNCIATO ALLA PROSECUZIONE DEL GIUDIZIO;
- COLORO CHE HANNO SOSTENUTO LA SOLA PROVA PRESELETTIVA DEL CONCORSO PER DIRIGENTI 2017, SUPERANDOLA, ANCHE A SEGUITO DI RICORSO, SENZA TUTTAVIA AVER SUPERATO LE SUCCESSIVE FASI CONCORSUALI.
PER ACCEDERE ALLE ISTRUZIONI OPERATIVE DEL “RICORSO PER L’AMMISSIONE AL CORSO INTENSIVO DI FORMAZIONE PER I CANDIDATI ESCLUSI NEL CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI 2017”, SI CLICCHI DI SEGUITO:
Per altri chiarimenti, s’inoltri WhatsApp (scritto o vocale) al numero 366 18 28 489.
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