Come si può ottenere l’esecuzione di una sentenza che riconosce il diritto alla Carta del Docente, se l’Amministrazione scolastica – “nonostante la comunicazione da parte del docente e il decorso dei 120 giorni dalla notifica della sentenza, ormai definitiva” – non ottempera spontaneamente al giudicato?

Quesito/Consulenza informativa

Gentili Avvocati Esposito e Santonicola,

La situazione che descrivo è comune a quella di molti colleghi: ho ottenuto una sentenza favorevole dal Tribunale del Lavoro, ormai definitiva, che riconosce il mio diritto a beneficiare del Bonus Carta del Docente per gli anni scolastici prestati con contratti a tempo determinato, ma mi trovo di fronte all’inerzia dell’Amministrazione scolastica.

Ho già comunicato la sentenza, come indicato nelle disposizioni riportate nel link seguente: https://scuolalex.it/avviso-carta-docente-per-i-precari-istruzioni-per-laccreditamento-in-caso-di-sentenze-favorevoli/

Sono ormai trascorsi i 120 giorni, termine concesso all’Amministrazione, ma non ho ancora ricevuto l’accredito.

Come posso procedere per recuperare quanto mi è dovuto, considerando anche le imminenti spese per la formazione a cui devo far fronte?

Risposta degli Avvocati Esposito e Santonicola

Gentile docente,

In una situazione come quella descritta, di fronte all’inerzia dell’Amministrazione scolastica, è possibile agire, in sede amministrativa, con un “ricorso per ottemperanza”, previsto dagli articoli 112 e seguenti del Codice del Processo Amministrativo (C.P.A.).

Il ricorso per ottemperanza è uno strumento giuridico finalizzato a garantire l’effettività della tutela giurisdizionale, quando la Pubblica Amministrazione non esegue volontariamente una sentenza “passata in giudicato”. L’obiettivo è ottenere un provvedimento giudiziario che ordini all’Amministrazione di conformarsi alla decisione, eventualmente nominando un Commissario ad acta che esegua la sentenza in sua vece.

Nel caso specifico, dopo aver ottenuto la sentenza del Tribunale del Lavoro competente – che ha dichiarato il suo diritto a ricevere il bonus per gli anni scolastici di servizio a tempo determinato – e dopo aver notificato, tramite il suo legale, la sentenza ormai definitiva all’Amministrazione, potrà rivolgersi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR).

Il TAR potrà:

1) Ordinare all’Amministrazione (Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ufficio Scolastico Regionale e Ambito Territoriale) di dare esecuzione alla sentenza entro un termine perentorio;

2) Nominare un Commissario ad acta per eseguire la sentenza, in caso di ulteriore inerzia da parte dell’Amministrazione.

Questo rimedio processuale si fonda sulla violazione del principio di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione (art. 97 Cost.), che impone alla P.A. di eseguire le sentenze passate in giudicato.

In conclusione, per tutelare il suo diritto al bonus formativo non ancora erogato, sarà necessario agire tramite ricorso al TAR, richiedendo l’ottemperanza del giudicato. A tal proposito, può fare riferimento alle istruzioni ricavabili dal seguente link:https://scuolalex.it/ricorso-in-ottemperanza-per-il-recupero-della-carta-docente-esecuzione-forzata/