Quesito/Consulenza informativa
Sono un docente che nell’anno scolastico 2023/24 ha prestato servizio con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto 2024, finalizzato all’immissione in ruolo da GPS prima fascia sostegno secondo grado. A causa di un congedo straordinario ex art. 42 D.lgs. 151/2001, ho rinviato l’anno di prova.
Per l’anno scolastico 2024/25, ho stipulato un contratto a tempo indeterminato per reclutamento da Graduatoria di Merito del primo concorso PNRR sulla classe A042. Anche quest’anno sono in congedo e non ho ancora svolto l’anno di prova, ma ho ricevuto i 500 euro del bonus Carta del docente per l’anno corrente.
Ho notato che il residuo di €469,50 della Carta del docente relativo all’anno scolastico 2023/24 non è stato trasferito nell’anno successivo. Conosco colleghi che, pur avendo completato l’anno di prova nel 2023/24 e reclutati tramite la stessa procedura, hanno ottenuto il residuo.
Ritengo che il problema possa derivare dalla mancanza di continuità tra i due contratti, essendo derivati da procedure di reclutamento diverse. Tuttavia, secondo il DPCM del 28 novembre 2016, ho diritto al trasferimento del residuo.
Vorrei sapere se si tratta di un problema tecnico di sistema e come posso procedere per ottenere il ripristino del residuo della Carta del docente relativo all’anno scolastico 2023/24.
Risposta degli Avvocati Esposito e Santonicola
Gentile Docente,
abbiamo esaminato attentamente la sua situazione riguardante il mancato trasferimento del residuo della Carta del docente relativo all’anno scolastico 2023/24.
Analisi Normativa
- DPCM 28 novembre 2016, Articolo 6, comma 6: Stabilisce che “le somme non spese entro la conclusione dell’anno scolastico di riferimento sono rese disponibili nella Carta dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate.” Questo significa che i fondi residui devono essere trasferiti all’anno scolastico successivo, garantendo continuità nell’accesso alle risorse destinate alla formazione.
- Articolo 3, comma 2, del medesimo DPCM: Prevede che “la Carta non è più fruibile all’atto della cessazione dal servizio.” Nel suo caso, non vi è stata una cessazione dal servizio, ma una transizione tra due contratti, pur derivanti da procedure di reclutamento diverse, senza interruzione del rapporto di lavoro con l’amministrazione scolastica.
- Principio di non discriminazione: Sancito dalla Direttiva 1999/70/CE e recepito nell’ordinamento italiano con il D.Lgs. n. 368/2001, garantisce che i lavoratori a tempo determinato non siano trattati in modo meno favorevole rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato comparabili.
Considerazioni
La mancata traslazione del residuo potrebbe essere dovuta a un problema tecnico o amministrativo legato alla differenza delle procedure di reclutamento. Tuttavia, la normativa non prevede eccezioni basate sulla modalità di reclutamento, ma si focalizza sulla continuità del servizio.
Il fatto che lei abbia ricevuto il bonus di 500 euro per l’anno scolastico corrente conferma che è considerato docente di ruolo, anche se non ha ancora completato l’anno di prova.
Azioni Consigliate
- Contattare l’Assistenza della Carta del Docente
Assistenza Tecnica: Contatti il servizio di assistenza della piattaforma Carta del docente per segnalare il problema e richiedere chiarimenti. Potrebbe trattarsi di un disguido tecnico direttamente risolvibile.
- Inviare una PEC di Diffida e Richiesta Formale
Destinatari:
Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM)
SOGEI S.p.A.
Contenuto della PEC:
- Descrizione Dettagliata: Esponga chiaramente la sua situazione, includendo le date e le tipologie dei contratti, specificando che non vi è stata interruzione nel rapporto di lavoro.
- Riferimenti Normativi: Citi il DPCM 28 novembre 2016, evidenziando gli articoli pertinenti (art. 3 comma 2 e art. 6 comma 6).
- Richiesta Specifica: Richieda il ripristino del residuo di €469,50 sulla sua Carta del docente.
- Accesso ai Dati Personali: Richieda l’accesso ai suoi dati personali relativi alla Carta del docente, ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), inclusi gli estratti contabili.
- Termine di Risposta: Indichi un termine ragionevole (es. 15 giorni) per ottenere una risposta.
- Riserva di Azioni Legali: Comunichi che, in mancanza di riscontro, si riserva di tutelare i propri diritti nelle sedi competenti.
Allegati:
- Contratti di Lavoro: Allega copie dei contratti a tempo determinato e indeterminato relativi agli anni scolastici 2023/24 e 2024/25.
- Documentazione del Residuo: Se possibile, fornisca evidenze (screenshot, e-mail, ecc.) che attestino l’importo residuo al 31 agosto 2024.
Modello di Diffida
Mittente:
- Nome e Cognome………
- Indirizzo PEC: [Il suo indirizzo PEC]
- Indirizzo Postale: [Il suo indirizzo]
- Codice Fiscale: [Il suo codice fiscale]
Destinatari:
- Ministero dell’Istruzione e del Merito
- PEC: [Indirizzo PEC ufficiale del MIM]
- SOGEI S.p.A.
- PEC: [Indirizzo PEC ufficiale di SOGEI]
Oggetto: Diffida per ripristino residuo Carta del docente e richiesta accesso ai dati personali ex GDPR.
Testo della PEC:
Egregi Signori,
il sottoscritto [Nome e Cognome], nato a [Luogo di nascita] il [Data di nascita], codice fiscale [Codice Fiscale], docente presso [Nome dell’Istituto] per l’insegnamento di [Materia], con la presente intende formalmente richiedere quanto segue.
Premesso che:
- Nell’anno scolastico 2023/24 ho prestato servizio come docente con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto 2024, finalizzato all’immissione in ruolo da GPS prima fascia sostegno secondo grado. A causa di un congedo straordinario ex art. 42 D.lgs. 151/2001, l’anno di prova è stato rinviato.
- Alla data del 31 agosto 2024, risultava un residuo non speso sulla mia Carta del docente pari a €469,50.
- Per l’anno scolastico 2024/25, ho stipulato un contratto a tempo indeterminato per reclutamento da Graduatoria di Merito del primo concorso PNRR. Nonostante sia in congedo e non abbia ancora svolto l’anno di prova, ho ricevuto i €500 del bonus Carta del docente per l’anno corrente.
Considerato che:
- L’articolo 6, comma 6, del DPCM 28/11/2016 stabilisce che “le somme non spese entro la conclusione dell’anno scolastico di riferimento sono rese disponibili nella Carta dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse ordinariamente erogate”.
- L’articolo 3, comma 2, del medesimo DPCM dispone che “la Carta non è più fruibile all’atto della cessazione dal servizio”. Nel mio caso, non vi è stata cessazione dal servizio ma una prosecuzione del rapporto di lavoro.
- Il principio di non discriminazione tra lavoratori a tempo determinato e indeterminato è sancito dalla Direttiva 1999/70/CE e dal D.Lgs. n. 368/2001.
Tutto ciò premesso, chiedo formalmente:
- Il ripristino immediato del residuo di €469,50 sulla mia Carta del docente, in conformità alle disposizioni normative vigenti.
- L’accesso ai miei dati personali relativi alla Carta del docente, ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), inclusi l’estratto conto storico con dettaglio degli importi accreditati, utilizzati e residui.
Diffido le amministrazioni in indirizzo a provvedere entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente, avvertendo che, in mancanza di riscontro, mi riservo di tutelare i miei diritti nelle sedi competenti, con aggravio di spese a vostro carico.
Resto in attesa di un vostro cortese e sollecito riscontro.
Distinti saluti,
[Luogo e data]
[Firma autografa o digitale]
[Nome e Cognome]
Allegati:
- Copia del documento di identità in corso di validità.
- Copie dei contratti di lavoro relativi agli anni scolastici 2023/24 e 2024/25.
- Eventuale documentazione attestante il residuo della Carta del docente al 31 agosto 2024.
Le consigliamo di inviare la PEC utilizzando il suo indirizzo di posta elettronica certificata e di conservare le ricevute di accettazione e consegna come prova dell’avvenuto invio.
Se, nonostante queste azioni, non dovesse ottenere una risposta soddisfacente, valuteremo insieme la possibilità di intraprendere un’azione legale presso il Tribunale del lavoro per il riconoscimento dei suoi diritti.
Restiamo a sua completa disposizione per assisterla nelle prossime fasi e per qualsiasi ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti,
Avv. Aldo Esposito
Avv. Ciro Santonicola
Per interloquire direttamente con i legali Esposito e Santonicola, la invitiamo a inviare messaggi, sia scritti che audio, tramite WhatsApp al numero 3661828489.