AVVISO SULLA CARTA DEL DOCENTE PER I PRECARI: ISTRUZIONI PER L’ACCREDITAMENTO DEGLI IMPORTI IN CASO DI SENTENZE FAVOREVOLI.

A cura dei legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha pubblicato un apposito avviso, fornendo istruzioni su come richiedere gli importi spettanti “in seguito a una sentenza favorevole sul riconoscimento del bonus formativo Carta del Docente”. Questa comunicazione riguarda numerosi precari, molti dei quali assistiti dai legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola, che hanno ottenuto il riconoscimento del diritto a usufruire della Carta del Docente tramite una sentenza del Tribunale. Il bonus Carta del Docente è un importo di 500 euro destinato alla formazione, che attualmente spetta solo agli insegnanti di ruolo.

Per richiedere il riconoscimento del bonus Carta del Docente, è necessario inviare una copia della sentenza al MIM all’indirizzo di posta certificata dgpersonalescuola@postacert.istruzione.it. La richiesta deve includere il codice fiscale del docente ricorrente e le annualità per le quali è stato riconosciuto il contributo. Una volta esaminata la richiesta, il Ministero la trasmetterà a Sogei, la società responsabile dell’accredito dei fondi, che provvederà ad accreditare le annualità dovute sul borsellino elettronico.

Per ulteriori dettagli, si invita a visitare il sito web della Carta del Docente all’indirizzo https://www.cartadeldocente.istruzione.it/#/

Si ricorda, infine, che sul sito scuolalex.it, nella home page, sono disponibili le istruzioni operative per accedere al RICORSO CARTA DOCENTE PER I PRECARI AL GIUDICE DEL LAVORO, proposto dallo Studio Legale Esposito Santonicola. Fare clic sul seguente link per aderire: https://scuolalex.it/ricorso-carta-docente-per-i-precari-al-giudice-del-lavoro/.

Di conseguenza ha domandato, per il tramite dei legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola, l’accertamento del diritto al riconoscimento del servizio di ruolo nella scuola materna ai fini della ricostruzione di carriera, con conseguente “migliore inquadramento stipendiale”, in ragione della ricollocazione nella corretta fascia economica, con richiesta di condanna al pagamento delle differenze retributive intanto maturate.

Il Ministero dell’Istruzione – Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – nel costituirsi in giudizio ha provato ad eccepire, preliminarmente, il proprio difetto di legittimazione passiva. Nel merito, ha dedotto l’infondatezza della domanda in quanto, a suo dire, il servizio prestato in precedenza, presso la Scuola dell’Infanzia, doveva essere escluso dalla determinazione dell’anzianità professionale.

Di diverso parere, il Tribunale del Lavoro di Napoli, nella persona del Giudice dr. Ciro Cardellicchio, che, innanzitutto, ha respinta l’eccezione di difetto di legittimazione passiva sollevata dal Ministerio. Ciò, in quanto, il giudizio riguarda “il corretto inquadramento nella fascia salariale assegnata” dopo il calcolo degli anni di servizio e la condanna al pagamento delle correlate differenze stipendiali. Tali questioni non possono che rientrare nella competenza del Ministero dell’Istruzione, parte convenuta nel procedimento.

Nel merito, il Tribunale del lavoro partenopeo ha analizzato le tesi dei legali Esposito Santonicola, ricostruendo la vicenda giudiziaria.

Si riportano, schematicamente, le argomentazioni dei Giudicante:

  • La ricorrente ha rivendicato il diritto all’intera anzianità lavorativa acquisita, durante il suo servizio di ruolo, come insegnante di scuola dell’infanzia. Vuole che la sua anzianità di servizio sia ricostruita e reinquadrata nella fascia stipendiale adeguata, per progredire nella carriera retributiva. Chiede il pagamento delle differenze salariali accumulate, domandando, infine, che il decreto di ricostruzione della carriera – emesso dal MIUR (oggi M.I.M.) e USR della Campania – sia dichiarato illegittimo perché in contrasto con la normativa vigente;
  • L’art. 485 del D.lgs. n. 297/94 stabilisce che il servizio prestato come docente non di ruolo nelle scuole secondarie e artistiche sia riconosciuto quale servizio di ruolo ai fini giuridici ed economici. La L. n. 312/80 e il D.P.R. n. 417/74, invece, ampliano le possibilità di passaggio di ruolo tra diverse tipologie di scuole e personale, consentendo la conservazione dell’anzianità maturata nel ruolo precedente. Grazie alle citate normative, anche i docenti della scuola dell’infanzia, che passano ai ruoli della scuola secondaria di primo e secondo grado, possono vedersi riconosciuta l’anzianità di ruolo maturata nella scuola materna;
  • La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 31149/2019, ha stabilito che l’art. 485 del D.LGS. n. 297/1994 deve essere disapplicato in quanto in contrasto con la clausola 4 dell’Accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE, nei casi in cui l’anzianità riconoscibile ai docenti a tempo determinato sia inferiore a quella dei docenti comparabili assunti a tempo indeterminato. Il giudice deve comparare i trattamenti riservati ai due tipi di docenti, senza considerare le interruzioni tra i rapporti lavorativi e applicare gli stessi criteri per entrambi. Inoltre, per quanto riguarda il servizio pregresso nelle scuole dell’infanzia, le Sezioni Unite della Cassazione hanno riconosciuto che l’art. 485 del d.lgs. n. 297/1994 deve essere interpretato estensivamente, prevedendo il riconoscimento dei servizi pregressi non di ruolo, anche se prestati presso le scuole dell’infanzia, sia in caso di immissione in ruolo nella scuola primaria che nella scuola secondaria (Cass. SS.UU. n. 22726/2022).

In applicazione di tali principi alla fattispecie in esame, il Tribunale civile del lavoro ha, in definitiva, riconosciuto, a beneficio della docente di lungo corso, il diritto al riconoscimento, ai fini della carriera e ai fini economico-giuridici, del periodo di servizio di ruolo prestato presso la scuola d’infanzia, con condanna del Ministero dell’Istruzione e del Merito alla corresponsione delle conseguenti differenze retributive, a cui andranno aggiunti gli interessi legali da portarsi in detrazione del maggior danno da svalutazione monetaria.

Per presentare ricorso ai fini del “RICONOSCIMENTO DELLA PREGRESSA ANZIANITÀ E DEGLI AVANZAMENTI STIPENDIALI, PER IL RICONOSCIMENTO DEL SERVIZIO MATURATO IN ALTRO RUOLO, AI FINI DELLA RICOSTRUZIONE DI CARRIERA, PER IL MIGLIORE INQUADRAMENTO STIPENDIALE / LA RICOLLOCAZIONE NELLA CORRETTA FASCIA ECONOMICA, PER LA CONDANNA DEL MINISTERO AL PAGAMENTO DELLE DIFFERENZE RETRIBUTIVE”, si consiglia di inoltrare WhatsApp (scritto o vocale) al 366 18 28 489 (no telefonate). Giungerà risposta personalizzata dai legali Esposito Santonicola.

È altresì disponibile il numero fisso dello studio legale Esposito Santonicola 081 19 18 99 44, nelle seguenti fasce orarie:

  • Dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30, ogni lunedì, mercoledì e venerdì;
  • Dalle 10,00 alle 12,30, ogni martedì e giovedì