Il Tribunale del Lavoro di Napoli Nord riconosce il diritto al recupero di retribuzione e punteggio.

A cura degli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola

La recentissima sentenza del Tribunale del Lavoro di Napoli Nord, di fine marzo 2025, rappresenta un importante precedente in materia di tutela dei diritti dei docenti giudizialmente abilitati all’insegnamento, affrontando il caso di un insegnante illegittimamente inserito “con riserva” nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) nonostante il possesso di un titolo già riconosciuto abilitante da una precedente “sentenza passata in giudicato“.

I fatti della vicenda

Il ricorrente, con titolo idoneo all’insegnamento per le classi di concorso AO55, A030 e A029, aveva ottenuto con sentenza del Tribunale del Lavoro di Napoli (passata in giudicato) il riconoscimento della valenza abilitante del suo diploma di conservatorio del vecchio ordinamento.

In occasione dell’aggiornamento delle GPS per il biennio 2022/2024, disciplinato dall’O.M. 112/2022, aveva richiesto l’inserimento nella I fascia GPS indicando come titolo di accesso la sentenza passata in giudicato. Tuttavia, l’Amministrazione lo aveva inserito “con riserva” (lettera “R”), condizione che, ai sensi dell’art. 7.4 lett. e) dell’O.M. 112/2022, gli precludeva la possibilità di stipulare contratti di supplenza.

L’insegnante aveva già ottenuto un’ordinanza cautelare (del febbraio 2023) che stabiliva il suo diritto all’inserimento “a pieno titolo” nelle GPS.

Nel ricorso oggetto della presente sentenza, il Prof. … ha chiesto il risarcimento del danno subito, dimostrando che una docente collocata in posizione inferiore alla sua in graduatoria aveva ottenuto un incarico annuale di supplenza.

La decisione del Tribunale

Il Tribunale di Napoli Nord, nella persona del Giudice dott. Marco Bottino, respingendo l’eccezione di difetto di giurisdizione sollevata dal Ministero, ha riconosciuto, nella causa patrocinata dagli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola, la propria competenza in quanto la domanda non riguardava l’annullamento di un atto amministrativo generale, ma l’accertamento del diritto al risarcimento del danno per perdita di chance.

Il Giudice procedente ha ritenuto preclusa qualsiasi rivalutazione sulla natura abilitante del diploma di conservatorio vecchio ordinamento, in virtù del principio dell’intangibilità del giudicato e del “ne bis in idem”, essendosi già pronunciata in merito la magistratura di Napoli con sentenza passata in giudicato.

Sulla base delle risultanze processuali, il Tribunale ha riconosciuto l’esistenza di un danno da perdita di chance, configurato come “elevata probabilità” di ottenere un incarico di supplenza annuale per l’anno scolastico 2022/2023, essendo stata destinataria di proposta d’incarico una candidata situata in graduatoria in posizione inferiore al ricorrente.

La condanna del Ministero

Il Tribunale ha quindi condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito a:

  1. Riconoscere al ricorrente, a titolo risarcitorio, le spettanze economiche pari alle mensilità relative a una supplenza annuale per l’A.S. 2022/2023;
  1. Attribuire il punteggio di 12 punti che il docente avrebbe maturato con il servizio svolto in assenza dell’illegittima riserva.

Il Tribunale ha dunque confermato che:

  1. L’Amministrazione scolastica non può disattendere una sentenza passata in giudicato che accerta la natura abilitante di un titolo;
  1. L’illegittima apposizione della riserva nelle GPS può configurare un danno risarcibile quando comporta la perdita di concrete opportunità lavorative;
  2. Il risarcimento può comprendere sia le spettanze economiche che il punteggio che sarebbe stato maturato.

La pronuncia si inserisce in un filone giurisprudenziale che tutela i docenti dai pregiudizi derivanti da illegittime esclusioni o limitazioni nelle graduatorie per le supplenze, riconoscendo la risarcibilità della perdita di chance quando sia dimostrabile un’elevata probabilità di conseguire l’incarico.

Per richiedere assistenza legale in caso di illegittimo inserimento “con riserva” nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, nonostante il possesso di titoli già riconosciuti abilitanti da precedenti sentenze, è possibile contattare lo Studio Legale Esposito/Santonicola attraverso:

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