A CHI È RIVOLTO?

  • Ai docenti precari delle graduatorie di istituto, che abbiano sottoscritto almeno tre contratti al 30 giugno/31 agosto su posto vacante (in assenza di titolare), compresi spezzoni superiori alle 6 ore. N.B. PER DOCUMENTARE LA “NATURA VACANTE DEL POSTO” TROVERETE, TRA GLI ALLEGATI, APPOSITA ISTANZA DI ACCESSO ATTI.
  • Eventuali casi differenti potranno essere segnalati al legale, con sms whatsapp al numero 3661828489, affinché sia valutata la possibilità di partecipare al giudizio.

OBIETTIVO PRINCIPALE DEL RICORSO: TRASFORMAZIONE DEL CONTRATTO A TERMINE IN CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO.

Per quale ragione presenteremo il ricorso stabilizzazione?

L’assegnazione ripetuta di supplenze, sui posti privi di titolare (vacanti), legittima, per lo studio legale, una richiesta giudiziaria finalizzata ad accertare e dichiarare-sulla base della normativa europea, quale sanzione per l’abuso nell’utilizzazione dei contratti a termine (oppure quale risarcimento in forma specifica per l’illegittima apposizione del termine)-la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Tale ricorso rappresenta l‘inevitabile risposta al nuovo sistema di reclutamento, nella parte in cui ai precari storici è stato destinato il solo 10% dei posti di un concorso ordinario e selettivo. Nessun accesso riservato, al pubblico impiego, per gli insegnanti della secondaria con reiterato servizio, abilitati sul campo, che mai hanno fruito del piano di assunzione straordinario, disposto dalla L. 107/15, a beneficio dei soli precari G.A.E.!

In sostanza, la nuova legge di Bilancio elimina ogni forma di “sanatoria” per i docenti della scuola secondaria con tre anni di servizio. Eppure un diverso trattamento è stato riservato, nelle sue discutibili forme, per il grado Infanzia/Primaria, essendo in piena fase di svolgimento una procedura di reclutamento semplificata (consistente nel solo espletamento di un colloquio orale non selettivo) per i maestri e maestre precari, con due anni di servizio statale alle spalle…

Quello che conta, ai fini del ricorso, è provare la natura vacante dei posti ricoperti. Risultano svariati i casi nei quali le supplenze al 30 giugno siano state assegnate a copertura di posti “senza titolare”, anche su organico di fatto. In queste ipotesi, l’avvenuta stipula di ripetuti contratti a termine rappresenta un abuso, perpetrato ai danni dei docenti utilizzati per soddisfare esigenze non temporanee, a copertura di un costante organico di fatto.

ULTERIORI OBIETTIVI:

  •  Pagamento della retribuzione – relativa ai mesi estivi (luglio ed agosto)– di ogni anno per il quale sia stato sottoscritto un contratto a termine, su posto vacante, con scadenza anticipata rispetto al 31 agosto;
  • Recupero della Retribuzione Professionale Docenti, laddove negata. Parliamo, in questo caso, di ulteriore compenso nel cedolino stipendiale. La domanda sarà avanzata alla luce del principio di non discriminazione-tra personale precario e di ruolo-di cui alla clausola 4 dell’accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE;
  • Versamento delle differenze retributive tra quanto percepito, in forza dei reiterati contratti a termine e quanto il docente avrebbe dovuto ricevere, in ragione della progressione professionale riconosciuta dalla contrattazione collettiva al personale di ruolo (SCATTI STIPENDIALI).

DOVE SARÀ PRESENTATO IL RICORSO?

PRESSO IL GIUDICE DEL LAVORO, TERRITORIALMENTE COMPETENTE IN BASE ALL’ULTIMA SEDE DI SERVIZIO STATALE.

Lamenteremo il danno da precariato, al cospetto delle singole magistrature civili e richiederemo, con ricorsi mirati, la conversione del rapporto di lavoro a termine in contratto a tempo indeterminato.

COME PROCEDERE?

È stato anticipato, in precedenti articoli, che il primo allegato del ricorso sarà rappresentato da un’istanza di accesso atti (all. 1) , per domandare attestazione, a cura delle singole scuole, in merito alla natura vacante del posto, ricoperto dal precario, per tutti gli anni scolastici in cui si è prestato servizio.

  • Occorre inoltrare, nello specifico, una domanda per ogni scuola dove si è svolto l’insegnamento.
  • Per partecipare al ricorso risulta sufficiente allegare le domande di accesso atti inoltrate, con prova di avvenuta ricezione, anche in assenza di risposta delle scuole (si consiglia di procedere a mezzo P.E.C., preferibile rispetto alle più lente raccomandate A.R. con ricevuta di ritorno).

N.B. CHI VANTI IL POSSESSO DI CONTRATTI AL 31 AGOSTO, IN RIFERIMENTO AGLI STESSI NON DOVRÀ PRESENTARE ALCUNA DOMANDA DI ACCESSO ATTI!

I COSTI DELL’AZIONE.

AMMONTANO AD EURO 600,00.

  • PER COLORO IL CUI REDDITO FAMILIARE LORDO, RIFERITO ALL’ANNO 2019, “FAMIGLIA ANAGRAFICA”, DOVESSE RAGGIUNGERE L’IMPORTO DI EURO 34.481,46, ALL’ONORARIO ANDRÀ AGGIUNTO IL VALORE DEL CONTRIBUTO UNIFICATO PARI AD EURO 259,00.

In sostanza:

  • Coloro che non raggiungeranno la soglia dei 34.481,46 euro lordi familiari (anno 2019) corrisponderanno, per il ricorso, la somma omnicomprensiva di euro 600,00.
  • Diversamente, coloro che raggiungeranno la citata soglia corrisponderanno euro 600,00 + euro 259,00 (acquisto contributo unificato, che il legale verserà al tribunale competente) per un totale di euro 859,00.

ADESIONI ATTIVE

Di seguito gli allegati funzionali al ricorso:

1) Accesso atti per attestare la natura vacante del posto ricoperto, con prova di avvenuta ricezione (ed eventuale risposta dell’istituzione scolastica);

2) Procura alle liti, debitamente compilata in ogni sua parte, datata e firmata;

3) Modulo autorizzazione al trattamento dati, privacy;

4)Eventuale dichiarazione di esenzione dal versamento del contributo unificato;

5) Tabella riepilogativa dei servizi prestati;

6) Copia di tutti i contratti (o certificati di servizio) stipulati presso le istituzioni scolastiche statali;

7) Copia di una busta paga;

8) Copia del documento di riconoscimento;

9) Copia del bonifico di euro 600,00 o 859,00 alle coordinate sotto indicate.

N.B. La suindicata produzione dovrà essere prima allegata, in formato PDF, all’indirizzo e-mail segreteriasantonicola@scuolalex.com, oggetto: “RICORSO STABILIZZAZIONE PRECARI GRADUATORIE DI ISTITUTO” , nome e cognome del ricorrente, successivamente spedita, in un plico sigillato, con raccomandata postale 1 (con ricevuta di ritorno) al seguente indirizzo: Avvocato Ciro Santonicola, Via Circumvallazione, 10 – 80057 – Sant’Antonio Abate (NA)

Sulla parte esterna del plico sarà necessario scrivere il nominativo del ricorrente, l’indirizzo e-mail, l’oggetto “RICORSO STABILIZZAZIONE PRECARI GRADUATORIE DI ISTITUTO”.

Nella causale del bonifico indicare, possibilmente, il nome del ricorrente (non di persona delegata per il pagamento).

QUESTO STUDIO DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ IN MERITO ALL’EVENTUALE MANCATO INSERIMENTO NEL RICORSO QUALORA LA DOCUMENTAZIONE NON DOVESSE GIUNGERE, VIA E-MAIL E IN PLICO CARTACEO, ENTRO I TERMINI STABILITI O NEL CASO IN CUI NON SIANO RISPETTATE LE PROCEDURE PREVISTE NELLA PRESENTE INFORMATIVA, RISERVANDOSI L’ACCETTAZIONE DEI VOSTRI MANDATI.

ESTREMI PER IL PAGAMENTO:

INTESTAZIONE: AVV. CIRO SANTONICOLA

IBAN: IT38R0101040210100000002662

IMPORTO: EURO 600,00 (o euro 859,00 in caso di necessario versamento del contributo unificato)

 CAUSALE: RICORSO STABILIZZAZIONE PRECARI G.I., NOME, COGNOME, C.F.

Queste istruzioni operative ed i moduli da utilizzare sono riportati nel file allegato.


Per eventuali ulteriori informazioni è possibile utilizzare WHATSAPP (solo messaggi) 3661828489