LA MANCANZA DEL VERSAMENTO PREVIDENZIALE, IN QUANTO INADEMPIMENTO ASCRIVIBILE AL DATORE DI LAVORO, NON DEVE RICADERE SULL’INCOLPEVOLE DIPENDENTE SCOLASTICO.

Quesito/Consulenza Informativa.

Gentile Avvocato, sono precario A.T.A. TERZA Fascia, collaboratore scolastico

Al momento dell’inserzione in graduatoria, ho dichiarato tutto il servizio prestato presso una scuola paritaria, ottenendo, grazie al punteggio riconosciuto, la supplenza fino al 30.06.2019.

Sennonché il Dirigente, effettuati alcuni controlli, richiesti dalla “Scuola Pilota”, non ha convalidato il “punteggio paritario”, in quanto sprovvisto della contribuzione, mi ha licenziato e, beffa finale, ha emesso un decreto di esclusione dalle graduatorie terza fascia A.T.A..

È giusto che debba pagare le conseguenze dell’inadempimento datoriale (omesso versamento dei contributi) pur avendo “effettivamente documentato” il servizio presso la scuola paritaria? 

Posso almeno domandare, nella sede giudiziaria, il reinserimento in graduatoria per i profili A.T.A. di mio interesse? 

Studio legale Esposito/Santonicola 

Gentile A.T.A.

Sarà possibile presentare ricorso, in ragione del “pubblico servizio”, effettivamente esercitato, nella scuola paritaria, anche se sprovvisto di contribuzione.

L’infrazione Datoriale (Direttore della Scuola Paritaria) attiene ad obblighi, nei riguardi dell’INPS, che sfuggono alla sfera di controllo dei dipendenti, valendo, per l’assegnazione del punteggio, il lavoro materialmente svolto.

Ebbene, si domanderà al Magistrato Civile (GDL), territorialmente competente, anche con domanda urgente, la disapplicazione dei provvedimenti di rettifica, licenziamento, depennamento e decurtazione punteggio, con correlata richiesta volta al reinserimento in graduatoria ed al conseguente recupero del “punteggio paritario”, maturato sul profilo interessato.

PER ALTRE INFO/CHIARIMENTI SUL “RICORSO ATA/DOCENTI-RECUPERO PUNTEGGIO PARITARIO SENZA CONTRIBUTI”, SI INOLTRI WHATSAPP SCRITTO AL NUMERO 3661828489 (NO TELEFONATE). 

RISPONDERÀ DIRETTAMENTE IL LEGALE, IN MEDIA ENTRO SETTE GIORNI DALL’INVIO DEL QUESITO.