Gentili docenti

A tutela di quanti abbiano conseguito l’abilitazione all’insegnamento estera (Paesi UE e non) e si siano visti rifiutare la convalida del titolo, in Italia, sulla base della seguente motivazione:

“LA PROFESSIONE DOCENTE NON E’ REGOLAMENTATA NEL PAESE DOVE E’ STATA CONSEGUITA L’ABILITAZIONE, IN RAGIONE DI TANTO DEVE ESSERE PROVATO CHE L’INSEGNANTE ABBIA SVOLTO, ALL’ESTERO, ALMENO UN PERIODO DI SERVIZIO…”

Sarà possibile attivare i ricorsi, in sede amministrativa, avverso i provvedimenti di rigetto della convalida del titolo estero, per la violazione, innanzitutto, dei principi stabiliti dalla Convenzione di Lisbona che, ai sensi dell’art. 9, stabilisce come l’omologa potrebbe essere rifiutata solo nel caso in cui si riscontrassero differenze sostanziali – da documentare adeguatamente – tra i contenuti formativi del titolo estero e quelli del corrispondente titolo nazionale.

PARLIAMO DELL’IMPUGNATIVA DI DECRETI NOMINATIVI CHE NEGANO LA VALIDITA’ DEL PERCORSO ABILITANTE.

L’AZIONE GIUDIZIARIA NON POTRA’ CHE ESSERE PREDISPOSTA IN VIA INDIVIDUALE.

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