LE RAGIONI DELL’ARTICOLO 700 C.P.C. – CONTENZIOSI GPS – ELENCHI AGGIUNTIVI ALLE GRADUATORIE PROVINCIALI DI I FASCIA. 

CANALE DI RECLUTAMENTO PRIORITARIO AI FINI DELLE SUPPLENZE.

Quesito/Consulenza informativa.

Gentile Avvocato, 

Ho intrapreso con il suo studio il ricorso volto a rivendicare il valore abilitante di Laurea e 24 crediti formativi, attraverso l’interpretazione sillogistica, da lei definita “costituzionalmente orientata”.

Considerate le tempistiche medie del giudizio ordinario, è possibile trovare una valida motivazione per domandare – con pronuncia urgente in corso d’opera – l’inserimento in prima fascia GPS, nell’arco di pochi mesi?

Studio Legale EspositoSantonicola

Gentile docente

Per domandare il citato inserimento “nelle graduatorie degli abilitati”, nell’arco di pochi mesi, al di là dei motivi che fondano il ricorso (sillogismo giudiziario, richiamo alla normativa europea), occorre documentare una ragione di effettiva urgenza.

La stessa potrà rinvenirsi, a breve, nella spendibilità dell’eventuale accoglimento giudiziario, ai fini dell’inserimento negli “elenchi aggiuntivi alla prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze”.  

Si tratta di graduatorie destinate a quanti conseguiranno – anche giudizialmente – l’abilitazione entro il 01 luglio 2021, come previsto dall’articolo 10 comma I, ordinanza ministeriale N. 60 del 2020 (che ha dato vita alle nuove GPS).

Parliamo di un’indubbia chance occupazionale: negli elenchi – aggiuntivi alla prima fascia GPS – confluiranno i neo abilitati all’insegnamento, in un canale di reclutamento prioritario ai fini delle supplenze.

In tale ottica, domanderemo – nei prossimi mesi e con le modalità che il legale potrà illustrare ai diretti interessati – l’emissione di pronunce, ex art. 700 c.p.c., dichiarative del valore abilitante dei titoli e/o servizi posseduti, prima del luglio 2021, spendibili per l’inserzione nelle superiori graduatorie.

Per ogni più mirato chiarimento sui “RICORSI ABILITAZIONE DOCENTI – MODALITÀ PER ACCELERARE LE RISPOSTE GIUDIZIARIE”, s’inoltri unico WhatsApp scritto (no messaggi spezzettati in più momenti, altrimenti il sistema vi colloca in coda), o vocale di 1 minuto, al numero 366 18 28 489 (no telefonate).