Lo studio legale Esposito Santonicola ha presentato una petizione al Parlamento europeo per lo sblocco della progressione stipendiale dei docenti precari italiani, in risposta al rifiuto del Ministero dell’Istruzione e del Merito di riconoscere “il 2013” (per l’avanzamento professionale).

QUESITO/CONSULENZA INFORMATIVA

Gentile Avvocato, 

Sono un docente di ruolo “con numerosi anni di precariato statale” e ho notato la recente nota n. 0012596 del 16.03.2023 dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, riguardante il riconoscimento dell’anno 2013 per la progressione di carriera e l’adeguamento stipendiale.

Nonostante le pretese risultino fondate sulla sentenza n. 178/2015 della Corte Costituzionale italiana – che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme relative al blocco della contrattazione collettiva nel pubblico impiego scolastico, per la parte economica del lavoro – l’Ufficio siciliano rappresenta, anche in risposta alle diffide prodotte per il tramite dell’Associazione Sindacale, che, nonostante gli anni 2010, 2011 e 2012 siano stati recuperati attraverso i negoziati, non vi siano margini per accogliere le domande del personale docente e ATA riguardo al recupero dell’anno 2013, fino a diversa indicazione ministeriale o modifica normativa.

Per questo le chiedo di aggiornarmi sulla petizione al Parlamento europeo, nel frattempo presentata dal suo studio legale, per lo sblocco della progressione stipendiale dei docenti di ruolo travolti, nel periodo di precariato, dagli effetti del “blocco della contrattazione collettiva nel comparto scuola”.

STUDIO LEGALE ESPOSITO SANTONICOLA

Gentile docente, come anticipato in precedenza, abbiamo presentato una richiesta alla Commissione per le petizioni del Parlamento europeo, per sollecitare la Commissione europea a intervenire, al fine di rimuovere definitivamente ogni vincolo al libero esercizio dell’attività sindacale, in linea con la normativa europea che tutela la libertà sindacale e il diritto di contrattazione collettiva. 

Lo scopo principale della nostra richiesta è sbloccare l’avanzamento professionale “per l’anno 2013”.

Per maggiori dettagli, si prega di cliccare sul seguente link:

https://scuolalex.it/petizione-al-parlamento-europeo-per-lo-sblocco-della-carriera-del-2013-dei-docenti-italiani-recupero-della-progressione-professionale/

Il Parlamento Europeo ha ricevuto la nostra petizione datata 10 marzo 2023, che riguarda i diritti sindacali dei docenti italiani e la loro progressione professionale. La stessa è attualmente al vaglio delle istituzioni sovranazionali e spetta al Parlamento Europeo indagare sul blocco della progressione stipendiale del 2013 per i dipendenti pubblici italiani, inclusi i docenti precari, nonchè sulla possibile violazione della normativa europea in materia di libertà sindacale.

Nell’attesa degli sviluppi della petizione, è possibile contattare gli avvocati Esposito Santonicola attraverso WhatsApp (messaggi scritti o audio) al numero 3661828489, anche al fine di valutare la possibilità di impugnare la ricostruzione di carriera “nella parte in cui il precariato non è stato riconosciuto per intero”.