Alla luce delle ultime modifiche rese, durante la conversione in legge del Decreto scuola, gli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola, vista l’imminente pubblicazione del Bando, rendono note le istruzioni operative rivisitate per tutelare, nella sede giudiziaria, i docenti con tre anni di servizio, esclusi dal nuovo reclutamento riservato della scuola secondaria.

Il 19 dicembre 2019 è stato approvato il Decreto Scuola (sulla Gazzetta Ufficiale del 28 Dicembre 2019), contenente una nuova “procedura straordinaria d’immissione in ruolo”, rivolta ai precari, scuola secondaria, con almeno 3 anni di servizio alle spalle.

La sessione concorsuale prevede, quale condizione d’accesso, il possesso dei seguenti requisiti:

  • Titolo di studio valido per la classe d’insegnamento richiesta;
  • Tre anni di servizio esclusivamente statale, unicamente svolto, nelle scuole secondarie, tra l’A.S. 2008/2009 e l’A.S. 2019/2020;
  • Servizio didattico maturato, esclusivamente, in scuole secondarie statali, nella classe di concorso o sul sostegno;
  • Una delle tre annualità di servizio deve essere specifica, ossia prestata per l’insegnamento in riferimento al quale si partecipa alla procedura;
  •  Per partecipare alla procedura sul sostegno è necessario il possesso della relativa specializzazione, con l’annualità di servizio specifico sul sostegno.
    A tutela dei docenti esclusi dalla possibilità di conseguire l’immissione in ruolo, gli avvocati stabiesi Aldo Esposito e Ciro Santonicola propongono ricorsi differenziati, nella sede amministrativa, rivolti alle seguenti categorie:
  • Una prima azione giudiziaria riguarda i docenti precari, con servizio triennale svolto nelle scuole secondarie paritarie e/o nei percorsi di istruzione e formazione professionale (iefp) che assolvono l’obbligo scolastico, pienamente valutato, nelle graduatorie d’istituto, eppure non ritenuto valido per l’accesso al concorso straordinario (in termini di stabilizzazione), ma solo finalizzato, nel caso di superamento, al conseguimento dell’abilitazione.
  • Una seconda azione giudiziaria riguarda i docenti precari, “con servizio triennale misto” (es. 2 anni statali ed 1 anno paritario, oppure 1 anno statale, 1 anno paritario, 1 anno iefp ecc.), scuole secondarie, pienamente valutato, nelle graduatorie d’istituto, eppure non ritenuto valido per l’accesso al concorso straordinario (nei termini della stabilizzazione), ma solo finalizzato, nel caso di superamento, al conseguimento dell’abilitazione.

  • Una terza azione giudiziaria concerne i docenti precari, con 3 anni di supplenze statali (scuola secondaria) maturati, in tutto o in parte, prima dell’anno scolastico 2008/09 e per questo esclusi, essendo ritenuto valido il solo servizio espletato tra l’a.s. 2008/2009 e l’a.s. 2019/2020.
  • Una quarta azione giudiziaria è specifica per gli insegnanti con servizio triennale svolto sul sostegno secondaria “senza titolo”, in qualsiasi periodo, nella scuola secondaria statale o paritaria, ritenuti specializzati sul campo, esclusi dal concorso straordinario sostegno, pur avendo contribuito alla redazione del P.E.I. ed all’arricchimento dell’offerta didattico-formativa per il diversamente abile;
  • Una quinta azione giudiziaria è rivolta agli insegnanti con almeno 3 anni di servizio sul sostegno, nella scuola secondaria, non specializzati, che intendono partecipare al concorso su materia, anche in assenza dell’anno specifico (scuola secondaria) sulla classe d’insegnamento, poiché reiteratamente nominati dalle graduatorie incrociate della classe comune. Costoro rivendicano il diritto al reclutamento sul posto comune, alla pari dei colleghi di ruolo che, con almeno 3 anni di servizio, potranno partecipare, al citato concorso riservato, anche senza l’annualità specifica nella secondaria.
  • Ultima azione concerne la posizione degli “idonei non vincitori al Tfa sostegno IV ciclo”, con servizio triennale specifico sul sostegno secondaria, “maturato senza specializzazione”. Costoro, al danno dell’esclusione dalla specializzazione sostegno aggiungono la beffa dell’estromissione dalla procedura stabilizzante. Per questo rivendicano, nella sede giudiziaria amministrativa, la tutela del legittimo affidamento alla stabilizzazione riservata, avendo maturato sul campo un’esperienza specializzante ed avendo dimostrato, con il superamento delle prove selettive, di detenere tutti i requisiti necessari per il reclutamento richiesto.

Per scaricare le istruzioni operative del “RICORSO NUOVO CONCORSO STRAORDINARIO-SCUOLA SECONDARIA”, si clicchi sotto:
https://scuolalex.it/ricorso-santonicola-nuovo-concorso-straordinario-scuola-secondaria/

Al fine di ricevere ulteriori chiarimenti, è possibile inoltrare whatsapp scritto, numero 3661828489 (no telefonate). Risponderà direttamente il legale, con un vocale, in media entro sette giorni dall’invio del quesito.