CAMBIAMENTI NEI CRITERI DI CALCOLO A PARTIRE DALL’A.S. 2023/24, ALLA LUCE DEL D.L. “SALVA INFRAZIONI”. IMPLICAZIONI E POSSIBILI DISPARITÀ…
Quesito/consulenza informativa.
Gentili Avvocati Esposito e Santonicola,
Sono un docente confermato in ruolo nell’A.S. 2021/22 e ho preso atto del cambiamento intervenuto in merito alla modalità di ricostruzione della carriera, a partire dall’A.S. 2023/24.
Desidero comprendere quali potrebbero essere le implicazioni del nuovo Decreto Legge “Salva Infrazioni” sulla mia posizione. In particolare, vorrei sapere se, alla luce delle nuove disposizioni, avrei diritto a un riconoscimento maggiore del mio servizio pre-ruolo, già ricostruito, e quali sarebbero le possibili conseguenze in termini di retribuzione e progressione di carriera.
STUDIO LEGALE ESPOSITO SANTONICOLA
Gentile Docente,
Alla luce delle recenti modifiche normative introdotte dal Decreto Legge 13 giugno 2023, n. 69 (coordinato con la legge di conversione 10 agosto 2023, n. 103), la modalità di calcolo della ricostruzione di carriera per il personale docente delle scuole di istruzione secondaria ed artistica ha subito delle variazioni.
Il Testo Unico Scolastico è stato modificato, prevedendo che il servizio prestato presso le scuole statali, in qualità di docente non di ruolo, venga riconosciuto come servizio di ruolo “per intero”, sia ai fini giuridici che economici, per il personale docente immesso in ruolo a partire dall’anno scolastico 2023/2024 e confermato in tale posizione.
Vorremmo offrirle una panoramica, seppur sintetica, delle potenziali implicazioni sulla sua posizione giuridica ed economica, focalizzandoci in particolare sulla percezione di una possibile discriminazione tra il vecchio e il nuovo regime:
• Riconoscimento del Servizio Pre Ruolo secondo le “Vecchie Regole”: il servizio di insegnamento statale pre-ruolo veniva riconosciuto “integralmente” per i primi quattro anni, sia ai fini giuridici che economici. Per i periodi di pre-ruolo successivi ai primi quattro anni, due terzi del tempo erano riconosciuti “ai fini giuridici ed economici”, mentre il restante terzo “ai soli fini economici”. Questo sistema ha influenzato la sua ricostruzione di carriera.
• Con l’entrata in vigore del DL “Salva Infrazioni”, il servizio pre-ruolo è ora riconosciuto in toto, sia ai fini giuridici che economici, senza le limitazioni precedentemente previste. È importante sottolineare che il periodo pre-ruolo sarà valutato per intero, non considerando l’annualità scolastica in termini di 180 giorni (o servizio ininterrotto dal 01 febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio).
Pertanto, coloro che vantano un significativo periodo di precariato basato su annualità effettive (contratti al 31 agosto/30 giugno) beneficeranno, a partire dall’A.S. 2023/24 e senza retroattività, di un evidente vantaggio. Al contrario, i docenti con pre-ruolo basato su servizi effettivi di 180 giorni per ogni annualità (non 10/12 mesi) avranno una valutazione “inferiore” del servizio pre-ruolo.
Per rispondere al suo quesito, è fondamentale conoscere la natura dei suoi contratti pre-ruolo in termini di giornate effettivamente lavorate. Solo in presenza di rapporti lavorativi al 30 giugno/31 agosto, potrebbe ritenere che la modifica normativa abbia introdotto una discriminazione tra chi, come lei, ha ottenuto la ricostruzione di carriera secondo le vecchie regole e chi beneficerà delle nuove disposizioni.
È evidente che il passaggio tra i due regimi possa creare situazioni di disparità. Pertanto, alla luce delle vostre segnalazioni e dopo aver analizzato i decreti di ricostruzione di carriera e i contratti, valuteremo la strategia legale più appropriata, monitorando, tra l’altro, gli orientamenti della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) in merito alla possibilità di far valutare anche il servizio di insegnamento in scuole paritarie, ai fini dell’avanzamento di carriera.
Per informazioni sui “Ricorsi avverso le ricostruzioni di carriera che non abbiano riconosciuto l’intero precariato“, è possibile inoltrare un messaggio WhatsApp, sia scritto che audio, al numero 3661828489. I legali Esposito e Santonicola risponderanno con un messaggio personalizzato.