Accoglimento Giudiziario: L’Intramontabile Valore Abilitante del Diploma Musicale Conseguito Prima dell’Entrata in Vigore della Legge 228/2012, alla Luce del Passaggio in Giudicato della Sentenza del Giudice Civile…

Inserimento “a Pieno Titolo” nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) di I Fascia per le Classi di Concorso A030, A029, AG55 e AG56.

A cura dei legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola.

La vicenda in esame enfatizza la centralità del rispetto delle sentenze passate in giudicato e l’importanza di garantire che le procedure amministrative siano conformi a tali decisioni, soprattutto quando si tratta del diritto di accesso alle graduatorie e della stipula di contratti a tempo determinato.

L’oggetto del contendere è rappresentato dal riconoscimento del diritto all’inserimento “a pieno titolo” in prima fascia nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) per le classi di concorso A030, A029, AG55 e AG56, in virtù dell’abilitazione giudiziaria, al fine di stipulare i contratti a tempo determinato sino al 30 giugno o al 31 agosto.

Nello specifico, i legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola hanno rappresentato in giudizio che – nonostante la sentenza, ormai definitiva, in merito al possesso dell’abilitazione all’insegnamento per il conseguimento del diploma di conservatorio – l’amministrazione scolastica, in occasione dell’ultimo aggiornamento delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) per gli anni scolastici 2022/2024, aveva illegittimamente inserito la docente “con riserva”, anziché “a pieno titolo”, nelle predette graduatorie provinciali di I Fascia, cagionando l’impossibilità di stipulare il contratto di lavoro a tempo determinato per l’anno scolastico 2022/2023 (ben 12 punti in meno, oltre alle spettanze economiche).

Il ricorso è stato indirizzato al Tribunale del Lavoro di Napoli, contro il Ministero dell’Istruzione e del Merito, l’Ambito Territoriale Provinciale di Napoli e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, nell’ottica di far emergere la portata vincolante della sentenza – sempre maturata a seguito di iniziativa dei legali Esposito e Santonicola – che aveva accertato la valenza abilitante (o meglio, l’equipollenza all’abilitazione all’insegnamento) del diploma musicale conseguito prima dell’entrata in vigore della legge 228/2012, secondo il vecchio ordinamento, passata in giudicato in ragione dell’improcedibilità dell’appello proposto dal Ministero.

Investito della problematica, il Giudice del Lavoro di Napoli, nella persona della Dott.ssa Giovanna Picciotti, ha osservato come:

-Il riconoscimento giudiziale del valore equipollente all’abilitazione all’insegnamento per le specifiche classi di concorso del diploma di conservatorio conseguito dalla ricorrente nell’anno scolastico 1999/2000, comportasse che il titolo accademico fosse considerato quale titolo di accesso alla prima fascia delle GPS, anche ai sensi dell’O.M. n. 112 del 2022;

-L’inserimento nella prima fascia delle GPS non dovesse necessitare dell’apposizione di riserva alcuna, posto che tale possibilità è consentita in presenza di determinati presupposti, ovvero, nelle more dell’accertamento del possesso dei requisiti di ammissione (art. 6 comma 4, O.M. 112) e nel caso di conseguimento dell’abilitazione entro la data del 20 luglio 2022 (art. 7, comma 4, lett. e), O.M. n. 112), non ricorrendo nessuna delle predette ipotesi nel caso di specie.

Ne è conseguito l’accertamento del diritto della docente all’inserimento nella prima fascia delle GPS per gli anni scolastici 2022/2024, con condanna dell’Amministrazione scolastica a provvedere agli adempimenti conseguenti. 

Conclusioni della Sentenza

P.Q.M.

Il Tribunale di Napoli, in funzione di Giudice del Lavoro, definitivamente pronunciando così provvede:

Dichiara il diritto della ricorrente all’inserimento in prima fascia delle GPS valide per gli anni 2022/2024.

Per ulteriori informazioni in merito alla rivendicazione del diritto alla permanenza nella prima fascia GPS, in ragione di un’abilitazione giudiziaria “ancora valida ed efficace”, si inoltri un messaggio WhatsApp, scritto o vocale, al numero 366 18 28 489 (no telefonate).