Quesito/Consulenza informativa
Gentili Avvocati,
Sono un docente precario con oltre dieci anni di servizio nella scuola pubblica, con contratti a tempo determinato rinnovati annualmente.
Ho sentito parlare del Decreto Salva Infrazioni, che prevede indennizzi per i lavoratori precari della Pubblica Amministrazione.
Vorrei capire quali siano i miei diritti, come poter richiedere l’indennizzo e quali altre implicazioni legali dovrei considerare.
Risposta degli Avvocati Esposito e Santonicola
Gentile Docente,
Il Decreto Salva Infrazioni, recentemente approvato, rappresenta una risposta alla procedura di infrazione avviata dalla Commissione Europea nel 2019, in merito all’abuso dei contratti a termine nel settore pubblico, incluso il comparto scolastico.
La procedura di infrazione europea
L’ Unione Europea ha avviato una “procedura di infrazione” contro l’Italia, un avvertimento formale che impone al Governo Italiano di correggere questa situazione, adottando misure adeguate a prevenire l’abuso dei contratti a termine, in particolare nei confronti di insegnanti, personale ATA e altri lavoratori pubblici.
Nel dettaglio, la Commissione Europea ha iscritto la procedura nel 2019 con un richiamo formale, seguito da un parere motivato nel 2023, che ha sollecitato l’Italia a conformarsi entro due mesi.
Cosa prevede il Decreto Salva Infrazioni
Il decreto introduce modifiche al Testo Unico del Pubblico Impiego (D.lgs. n. 165 del 2001), prevedendo una compensazione economica per i lavoratori precari che hanno subito abusi di contratti a termine.
In particolare, stabilisce un indennizzo compreso tra 4 e 24 mensilità dell’ultima retribuzione utile per il trattamento di fine rapporto.
L’importo sarà determinato dal Giudice, che terrà conto del numero di contratti rinnovati, della durata complessiva del precariato e della gravità dell’abuso.
Diritti e novità per i docenti
Come richiedere l’indennizzo
Documentazione: Raccogli tutta la documentazione relativa ai contratti a termine, con particolare attenzione ai rinnovi e alle proroghe.
Richiesta formale
Contatta gli Avvocati Esposito e Santonicola per presentare una richiesta formale.
Per interagire con lo Studio Legale Esposito Santonicola, in merito al risarcimento per chi abbia subito abusi di precariato, è possibile:
- Inviare un messaggio WhatsApp, scritto o audio, al numero 366 18 28 489 (si prega di non effettuare telefonate);
- Inoltrare un’e-mail all’indirizzo segreteriasantonicola@scuolalex.com;
- Chiamare attraverso il numero fisso 081 19 18 99 44 nei seguenti orari: dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:30, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì; dalle 10:00 alle 12:30, ogni martedì e giovedì.