Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, con due distinte ordinanze, ha accolto le istanze cautelari presentate dagli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola, consentendo ai ricorrenti di partecipare al corso intensivo di formazione funzionale all’inserimento nella graduatoria di merito del Concorso per Dirigenti Scolastici di cui al DDG n. 1259/2017, tramite una sessione suppletiva.
Dettagli della Vicenda
Si rende nota la vicenda legale di due candidati che, partecipando al concorso del 2017, avevano esperito ogni possibile mezzo di tutela giurisdizionale per contestare gli esiti negativi, presentando distinti ricorsi al TAR Lazio.
A causa di un’interpretazione restrittiva del Ministero, si sono visti negare la possibilità di partecipare al concorso riservato del 2023, nonostante la pendenza di un contenzioso che, di fatto, dimostrava la volontà di superare il concorso del 2017 e di accedere, quindi, al reclutamento riservato.
Le ordinanze del TAR Lazio hanno riconosciuto la legittimità delle posizioni dei candidati e la validità di entrambi i ricorsi presentati, evidenziando l’importanza di un’interpretazione estensiva delle norme concorsuali a tutela dei diritti dei partecipanti.
Approfondimento dei Fatti
Due aspiranti dirigenti scolastici, già partecipanti al concorso del 2017, erano stati esclusi dal percorso formativo intensivo istituito dal D.M. n. 107/2023, che aveva prorogato la graduatoria del concorso originario e introdotto un corso riservato con esame finale per l’inserimento in coda alla graduatoria stessa.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito aveva respinto le loro domande di partecipazione, sostenendo che i “due ricorsi pendenti” dichiarati dai candidati non soddisfacessero i requisiti previsti.
La difesa, a cura degli avvocati Esposito e Santonicola, ha dimostrato il contrario, argomentando dinanzi al T.A.R. Lazio (Sezione Quarta Quater, presieduta dalla dott.ssa Mariangela Caminiti) che i candidati avessero rispettato i criteri stabiliti dal D.M. n. 107/2023. Entrambi avevano sostenuto la prova scritta nel concorso del 2017 e documentato il possesso di due ricorsi pendenti, tempestivamente presentati contro l’esclusione dalla prova orale del medesimo concorso. In virtù di tali ricorsi, i candidati avrebbero vantato il diritto alla partecipazione al corso formativo intensivo.
Conclusioni dello Studio Legale Esposito Santonicola
Lo studio legale ha domandato e ottenuto un accertamento cautelare del diritto alla partecipazione al corso intensivo di formazione, con prova finale, funzionale all’inserimento in coda alla graduatoria di merito del concorso per Dirigenti Scolastici (DDG n. 1259/2017).
Le Ordinanze del T.A.R. Lazio
Con due ordinanze separate, emesse nel novembre 2024, il T.A.R. Lazio ha accolto le richieste dei ricorrenti, sospendendo i provvedimenti di esclusione emessi dal Ministero e ritenendo fondate le censure sollevate dai legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola.
I ricorrenti avevano presentato due distinti ricorsi al TAR Lazio, entrambi antecedenti al 28 febbraio 2023, avverso l’esclusione dalla prova orale del concorso del 2017.
Il Collegio Giudicante ha riconosciuto la validità di entrambi i ricorsi, finalizzati all’ammissione alla prova orale del concorso del 2017, necessari per l’accesso al percorso riservato del 2023. La mancata partecipazione al corso intensivo avrebbe, tra l’altro, causato un danno grave e irreparabile alla carriera dei ricorrenti, precludendo loro l’accesso ai ruoli di Dirigente Scolastico.
Obblighi del Ministero
Il T.A.R. Lazio ha quindi ordinato la sospensione dei provvedimenti di esclusione, riconoscendo ai ricorrenti il diritto a partecipare al corso-concorso riservato.
La Questione della Doppia Pendenza Giudiziaria nei Casi in Esame
La questione della doppia pendenza giudiziaria riguarda l’interpretazione del requisito di partecipazione al concorso riservato per Dirigenti Scolastici, previsto dall’art. 2 del D.M. 8 giugno 2023, n. 107, che stabiliva che i candidati dovessero dimostrare, alla data del 28 febbraio 2023, la pendenza di un contenzioso giurisdizionale “per mancato superamento della prova scritta” del precedente concorso per dirigenti scolastici (DDG n. 1259/2017).
I candidati esclusi, già partecipanti al concorso del 2017, avevano dichiarato nella domanda di partecipazione al nuovo concorso la pendenza di entrambi i ricorsi, ritenendoli validi ai fini del requisito previsto dal D.M. 107/2023. Tuttavia, il Ministero aveva interpretato il requisito della pendenza giudiziaria in modo restrittivo, considerandone valida una sola.
Il Tribunale, condividendo le argomentazioni dei legali, ha giudicato illegittima tale interpretazione restrittiva del Ministero, riconoscendo invece la validità di entrambi i ricorsi pendenti per ciascun aspirante.
Conclusioni
In sede cautelare, il T.A.R. Lazio ha riconosciuto la fondatezza delle argomentazioni dei ricorrenti, consentendo loro la partecipazione alla procedura concorsuale e validando l’interpretazione della “doppia pendenza giudiziaria”.
CONTATTI CON LO STUDIO LEGALE ESPOSITO SANTONICOLA
Coloro che abbiano partecipato al concorso per dirigenti del 2017 e si trovino esclusi dal concorso riservato del 2023 a causa di un’interpretazione restrittiva del requisito di pendenza giudiziaria, possono valutare l’iscrizione di ricorso al Presidente della Repubblica avverso l’esclusione.
Per maggiori informazioni, è possibile contattare gli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola tramite messaggio WhatsApp, scritto o audio, al numero 3661828489.