Accesso diretto al TFA Sostegno per i docenti triennalisti: gli insegnanti con esperienza didattica sul sostegno pluriennale diffidano, tramite i legali Esposito e Santonicola, il Governo, il Ministero e le Università.
A cura dei legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola.
Lo Studio Esposito Santonicola rende noto di aver presentato un atto di diffida alle massime istituzioni governative e universitarie italiane, al fine di rivendicare il diritto di accesso diretto ai percorsi di specializzazione (T.F.A. Sostegno), per i docenti di ogni ordine e grado con almeno tre anni di servizio sul sostegno.
Tale iniziativa è stata fondata sull’interpretazione letterale dell’articolo 18-bis, comma 2, del Decreto Legislativo n. 59 del 2017, che prevede l’accesso ai percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, senza menzionare alcuna selezione, per coloro che hanno prestato almeno tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi cinque anni.
Sulla questione è intervenuto autorevolmente il Consiglio di Stato, Sezione Settima, con l’ordinanza n. 5031/2023 del 14 dicembre 2023, accogliendo l’appello cautelare presentato dallo Studio Legale Esposito Santonicola, ai sensi dell’articolo 55, comma 10, del Codice del Processo Amministrativo.
La decisione riconosce la necessità di un approfondimento sulla corretta interpretazione e applicazione della normativa, in particolare sul fatto che la disposizione non prevede né esclude esplicitamente lo svolgimento di prove selettive.
Lo Studio Legale Esposito Santonicola sostiene che l’esperienza professionale dei docenti debba essere valorizzata in termini di abilitazione diretta, anche alla luce della normativa europea, e che le disposizioni ministeriali impositive di requisiti di selezione aggiuntivi siano in contrasto con l’intento del legislatore.
Pertanto, è stato richiesto, anche in vista dell’attivazione del prossimo ciclo specializzante, il riconoscimento del diritto di accesso diretto ai percorsi di specializzazione, senza selezione, in conformità sia al dettato normativo sia all’interpretazione giurisprudenziale di matrice europea.
In assenza di una risposta positiva, lo studio legale si riserva di intraprendere, in raccordo con i diffidanti, tutte le azioni necessarie a tutela dei diritti dei propri assistiti.
Si sottolinea, infine, che il giudizio da cui è scaturita la pronuncia del Consiglio di Stato è ancora pendente.
Per informazioni e tutele legali a beneficio dei docenti con almeno tre anni di servizio, si prega di inviare un messaggio scritto o audio, via WhatsApp, al numero 3661828489, per ricevere una risposta vocale diretta del legale.