STUDIO LEGALE ESPOSITO SANTONICOLA

Il docente di pianoforte P. aveva presentato un ricorso, nel settembre 2022, attraverso gli  avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola, contro il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania. L’obiettivo era far valere il suo diritto di essere inserito nelle graduatorie di merito del concorso, bandito con D.D.G. 85/2018 dalla Regione Campania, per la classe di insegnamento AJ56 Strumento musicale nella scuola secondaria di primo grado – Pianoforte.

L’interessato aveva conseguito, in Italia, il diploma di pianoforte “secondo il vecchio ordinamento” e il diploma di maturità, titoli validi per l’accesso alle classi di concorso A029, A030, AJ55 e AJ56.

Inoltre, il docente aveva fornito documentazione attestante che il suo diploma musicale, ottenuto secondo il vecchio ordinamento, era stato riconosciuto “come abilitante all’insegnamento” dal Tribunale del lavoro di Messina.

In aggiunta, l’insegnante dichiarava di possedere un diploma abilitante all’insegnamento conseguito in Romania, nonché l’Attestato di completamento del Programma di studi psicopedagogici di livello II.

Ebbene, il ricorrente aveva partecipato al concorso straordinario bandito con D.D.G. Miur n. 85 del 01.02.2018, riservato ai docenti abilitati all’insegnamento, per la Regione Campania.

Nonostante fosse stato ammesso alla procedura di reclutamento e avesse superato il processo valutativo concorsuale, si era ritrovato escluso, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, dalla graduatoria di merito finale. 

Ciò era avvenuto poiché, secondo il ministero, il titolo abilitativo conseguito in Romania non era stato ancora riconosciuto in Italia.

A questo punto, l’insegnante ha sostenuto in giudizio che l’esclusione dalla graduatoria, dovuta al mancato riconoscimento del titolo conseguito in Romania, fosse illegittima, considerate le numerose pronunce rese dalla Giustizia Amministrativa, tra cui, in particolare, l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato. Ha inoltre affermato che il titolo conseguito presso il Conservatorio di Musica italiano avrebbe dovuto consentirgli la partecipazione al concorso e la permanenza in graduatoria.

Di fronte a questa situazione, il Tribunale del lavoro di Napoli, rappresentato dal Giudice dott. Paolo Scognamiglio, ha emesso una recente sentenza di accoglimento, per le ragioni di seguito riepilogate.

Il ricorrente aveva conseguito il diploma di pianoforte “secondo il vecchio ordinamento”, riconosciuto come abilitante all’insegnamento, insieme al diploma di maturità. Tali titoli erano validi per l’accesso alle classi di concorso A029, A030, AJ55 e AJ56. Il giudice napoletano ha evidenziato come il Tribunale di Messina avesse stabilito il valore abilitante del titolo posseduto dal prof. P. ; la sentenza, divenuta definitiva, ha quindi convalidato il diritto di partecipazione al concorso per abilitati ex FIT 2018, bandito con D.D.G. 85/2018, Regione Campania, per la classe d’insegnamento AJ56 Strumento musicale nella scuola secondaria di primo grado – Pianoforte, sulla base dei titoli posseduti.

Il Ministero avrebbe dovuto rispettare la decisione giudiziale del Tribunale di Messina, provvedendo all’inserimento nelle graduatorie provinciali e in quelle di istituto “riservate agli abilitati”, nonché all’accettazione della domanda di partecipazione al concorso.

In conclusione, si tratta di una vittoria significativa che ha accertato e dichiarato il diritto del docente, abilitato dalla Magistratura del Lavoro e anche in Romania, ad essere inserito nelle graduatorie di merito del concorso in questione, con l’ordine al Ministero di adottare tutti gli atti conseguenziali “finalizzati all’immissione in ruolo”.

Per informazioni sul “Ricorso recupero ruolo 2018 – Inserimento nelle graduatorie di merito del concorso D.D.G. 85/2018 per abilitati in Italia (con pronunce giudiziarie) o all’estero”, si contatti lo Studio Legale Esposito Santonicola tramite WhatsApp, al numero 366 18 28 489 (messaggio scritto o vocale).

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