Giudice del Lavoro di Roma Condanna il Ministero dell’Istruzione: Supplenza Annuale e Risarcimento Economico per Docente Esclusa Illegittimamente dall’Algoritmo Ministeriale…
L’algoritmo non può operare sulla base di presupposti illegittimi…
A cura degli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola.
Oggetto della Controversia
La docente ricorrente ha richiesto, tramite gli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola, il riconoscimento del punteggio giuridico (12 punti) e delle spettanze economiche per un incarico di supplenza annuale nell’anno scolastico 2022/23, che le sarebbe spettato in virtù di un migliore posizionamento in graduatoria anche in applicazione del principio meritocratico.
Parliamo di un’insegnante in possesso della laurea magistrale in Economia e Management e 24 CFU, inserita nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) per le classi di concorso A045 (Scienze economico-aziendali), A047 (Scienze matematiche applicate) e A021 (Geografia) per la provincia di Roma.
Dopo la pubblicazione delle graduatorie e l’espressione delle preferenze per le supplenze annuali, non si era vista assegnare alcun incarico pur avendo constatato, attraverso i bollettini di nomina, il possesso di un punteggio superiore rispetto a quello di altri docenti che avevano ottenuto incarichi presso le scuole da lei opzionate.
Errori dell’algoritmo oggetto di contestazione
La ricorrente ha esposto, per il tramite dello studio legale Esposito Santonicola, che l’algoritmo ministeriale avesse erroneamente considerato i docenti “non assegnatari nel primo turno di nomina quali rinunciatari”, escludendoli dai successivi conferimenti di incarico al 30.06 o 31.08.
Tale condotta ha inevitabilmente provocato un’errata assegnazione delle supplenze a docenti con punteggi inferiori, in ragione di un’errata interpretazione dell’ordinanza ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022, che prevedeva che i docenti potessero esprimere preferenze sia in modo sintetico (indicando un distretto o comune) sia in modo analitico (indicando specifiche scuole). Solo la mancata presentazione dell’istanza costituiva rinuncia agli incarichi.
Estratto essenziale del corpo motivazionale della sentenza emessa dal Giudice del Lavoro di Roma, dott. Ottavio Picozzi
“Osserva il giudicante che il ricorso è fondato e pertanto deve essere accolto. Dalla documentazione versata in atti risulta che la docente G.P. ha presentato domanda di inserimento/aggiornamento nelle GPS per la Provincia di Roma per la seconda fascia per le classi di concorso A045 (Scienze economico-aziendali) nella secondaria di II grado. La ricorrente ha affermato nel ricorso che nei turni di conferimento delle supplenze successivi era stata illegittimamente scavalcata nell’assegnazione delle supplenze residue sul posto A045 da docenti aventi un punteggio inferiore. Tale doglianza è fondata in quanto l’algoritmo ha operato sulla base di presupposti illegittimi, con conseguente invalidità dei risultati ottenuti almeno con riguardo alla posizione della ricorrente“.
In parole più semplici, condividendo la tesi dei legali stabiesi, il Tribunale del lavoro ha ritenuto che il comportamento del Ministero fosse illegittimo in quanto aveva considerato rinunciatari i docenti privi dell’incarico al primo turno, precludendo loro la possibilità di partecipare ai turni successivi in violazione dei principi di correttezza e buona fede previsti dagli art. 1175 e 1375 c.c. e del principio meritocratico.
Conclusioni della Sentenza
In accoglimento della domanda proposta da G.P., accerta il diritto della ricorrente a essere destinataria di una proposta di contratto di supplenza fino al termine delle attività scolastiche, per l’anno scolastico 2022/23, in una delle sedi delle preferenze espresse in domanda con riferimento alle GPS di Seconda Fascia – Provincia di Roma per la classe di concorso “A045”.
Per l’effetto, condanna il Ministero resistente a riconoscere alla ricorrente il diritto al punteggio complessivo di n. 12 punti per l’incarico di supplenza, nonché al risarcimento del danno parametrato alle retribuzioni mensili perdute in ragione dell’incarico di supplenza negatole, oltre accessori di legge.
Per interagire con i legali Esposito e Santonicola sui “ricorsi per i docenti che hanno subito la mancata assegnazione delle supplenze per errore dell’algoritmo ministeriale”, per ripristinare il corretto e meritocratico posizionamento in graduatoria e per recuperare gli stipendi mancanti, è possibile inviare un messaggio WhatsApp, scritto o audio, al numero 366 18 28 489.