Ho letto l’iniziativa giudiziaria e le vostre recenti vittorie sul ricorso “scatti stipendiali docenti precari con almeno tre anni di servizio statale 180 per 3”. Se avrò la possibilità di assistere all’udienza, domanderò al Giudice: perché a parità di anzianità complessiva si deve corrispondere un differente trattamento economico ai docenti a tempo determinato rispetto ai colleghi di ruolo?
Gentile docente, quanto da lei osservato corrisponde, in sostanza, all’oggetto del ricorso: la mera circostanza dell’immissione o meno in ruolo non è idonea a fondare un valido criterio di discriminazione, non potendosi pregiudicare la posizione giuridica ed economica di un lavoratore per il mero fatto che questi abbia reso la prestazione lavorativa a tempo determinato. Ne consegue il diritto del precario a vedersi riconosciuta, in merito all’anzianità di servizio, l’attività lavorativa prestata con contratti a tempo determinato.
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