OBIETTIVO: PROSECUZIONE DELLA PROCEDURA CONCORSUALE, PER L’ACCESSO AL PROFILO PROFESSIONALE DI D.S.G.A. (AREA D PERSONALE ATA) PRESSO GLI ISTITUTI E LE SCUOLE DI ISTRUZIONE PRIMARIA E SECONDARIA, LE ISTITUZIONI EDUCATIVE, GLI ISTITUTI E LE SCUOLE SPECIALI STATALI, INCLUSI I CENTRI PROVINCIALI PER L’ISTRUZIONE DEGLI ADULTI.

APERTI I TERMINI DI ADESIONE

A CHI E’ RIVOLTO IL RICORSO?

A TUTTI GLI ASPIRANTI CHE, IN POSSESSO DEI REQUISITI PREVISTI DAL BANDO (DECRETO DIPARTIMENTALE N. 2015 DEL 2018, ART. 4), HANNO PARTECIPATO, PER UNA SPECIFICA REGIONE, AI QUIZ PRESELETTIVI COMPUTERIZZATI, NELLA SEDE INDIVIDUATA DALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DI RIFERIMENTO, RIPORTANDO UN PUNTEGGIO PARI AD ALMENO 60 SU 100.

SU COSA SI FONDA L’AZIONE GIUDIZIARIA?

COME MEGLIO DIREMO INNANZI, NELL’INTENTO DI EVITARE IL PROLIFERARE DI CALDERONI GIUDIZIARI, SONO PREVISTE AZIONI GIUDIZIARIE SEPARATE (TRA LORO ALTERNATIVE).

PREMESSA

Come noto, il M.I.U.R. ha pubblicato il Decreto Dipartimentale N. 2015 del 2018, che disciplina il concorso ordinario per l’accesso al profilo professionale di DGSA (area D del personale ATA, 2.004 posti).

Il Concorso è stato bandito, su base regionale, per la copertura dei posti (D.S.G.A. presso gli istituti e le scuole di istruzione primaria e secondaria, le istituzioni educative, gli istituti e le scuole speciali statali, inclusi i centri provinciali per l’istruzione degli adulti) che si prevede risulteranno vacanti e disponibili, negli anni scolastici 2018/19, 2019/20 e 2020/21.

La prima prova di accesso si è tradotta in una preselezione, computer–based, dalla durata massima di 100 minuti, unica per tutto il territorio, svolta nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali e consistente nella somministrazione di 100 quesiti, ciascuno dei quali prevedeva una domanda, seguita da quattro risposte,  con una sola opzione esatta.

In particolare, la citata preselezione è stata prevista, dal Decreto Ministeriale 863/18 art. 3 comma 5 (regolamento concorso D.S.G.A.), “qualora, a livello regionale, il numero dei candidati sia stato superiore a quattro volte rispetto al  numero dei posti disponibili”.

RITENUTO FONDAMENTO GIURIDICO.

Concentriamo la nostra attenzione su quanto avvenuto all’esito dei test di preselezione (prima prova): 100 quesiti a risposta multipla, la risposta corretta vale 1 punto, zero punti sono stati assegnati alle risposte non date o errate.

 Sono stati ammessi, alla fase successiva (prova scritta), un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso, per ciascuna regione, ai sensi dell’art. 12 comma 6 Bando di Concorso. Sono stati, altresì, ammessi tutti i candidati che abbiano conseguito, nella prova preselettiva, un punteggio pari a quello del candidato collocato nell’ultima posizione utile.

TALE CRITERIO DI VALUTAZIONE HA RISTRETTO IN MODO ECCESSIVO LA SELEZIONE, ESCLUDENDO I CANDIDATI CHE HANNO OTTENUTO ALMENO 60 PUNTI SU 100, CON UN BAGAGLIO CULTURALE SUFFICIENTE ED IDONEO PER AFFRONTARE IL PROSIEGUO DEL CONCORSO.

Il criterio di valutazione previsto (superamento della prova preselettiva, subordinato al “numero di candidati triplo” rispetto ai posti messi a concorso nella singola Regione) impedisce, secondo l’interpretazione dello studio legale, una selezione di qualità, alla luce delle “soglie variabili”, condizionate dalla diversa affluenza degli aspiranti nei singoli territori, costituendo un disincentivo allo studio ed alla formazione professionale, in aperta violazione degli artt. 33 e 34 Costituzione.

In sostanza, sarà lamentata l’impossibilità di concorrere, alle stesse condizioni, nelle diverse regioni italiane, ad una procedura di reclutamento nazionale, visto che il superamento della prova preselettiva, per come strutturata, più che dal merito sembra dipendere da “fattori casuali ed aleatori”, legati al numero di posti disponibili nella singola Regione ed al numero di concorrenti, fattori non ponderabili ex ante.

A QUESTO PUNTO, SUPPORTATI DA UN’INDAGINE NUMERICA EFFETTUATA PER OGNI REGIONE, I LEGALI PRESENTERANNO “AZIONI GIUDIZIARIE DIFFERENZIATE” (SEPARANDO, DISCREZIONALMENTE, LE POSIZIONI, IN BASE AL PUNTEGGIO DICHIARATO DAI RICORRENTI, NEL SOTTOSTANTE MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE), TRADOTTE NELLE SEGUENTI TIPOLOGIE (TRA LORO ALTERNATIVE):

  • RICORSO SANTONICOLA CONCORSO DSGA 2019-ACCESSO ALLA PROVA SCRITTA, PER I SOGLIA 60 (VOTO ALMENO SUFFICIENTE IN FASE PRESELETTIVA).
  • RICORSO SANTONICOLA CONCORSO DSGA 2019-ACCESSO ALLA PROVA SCRITTA, PER QUANTI ABBIANO RIPORTATO UN PUNTEGGIO, SUPERIORE ALLA SUFFICIENZA (E.S. 75), CHE IN TALUNE REGIONI (ES. LAZIO O TOSCANA) ABBIA CONSENTITO IL SUPERAMENTO DEI TEST.
  • RICORSO SANTONICOLA CONCORSO DSGA 2019-ACCESSO ALLA PROVA SCRITTA, PER QUANTI ABBIANO RIPORTATO UN PUNTEGGIO SUPERIORE ALLA SUFFICIENZA (E.S. 85) E SIANO PURE RIENTRATI NEL NUMERO PARI A QUATTRO VOLTE RISPETTO AI POSTI BANDITI ALL’INTERNO DELLA SINGOLA REGIONE (PER INTENDERCI QUEL NUMERO IDONEO A GIUSTIFICARE L’ESISTENZA STESSA DELLA FASE PRESELETTIVA). IN TAL CASO, SARA’ CONTESTATA L’ESCLUSIONE, PER L’ELEVATA RISTRETTEZZA DELLA SOGLIA DI SUPERAMENTO, ALLA LUCE DEL VENIR MENO DI NUMEROSI ASPIRANTI CHE, PUR AVENDO PRESENTATO DOMANDA, HANNO DISERTATO LA PROVA.

COSTI DELL’AZIONE:

L’importo, per il primo grado di giudizio, ammonta ad euro 120,00.

 L’eventuale appello, solo se necessario, determinerebbe un ulteriore pagamento (non obbligatorio, in quanto riferito soltanto a coloro che intendessero appellare) contenuto nei limiti dell’onorario di primo grado.

 ADESIONI ENTRO IL 02 SETTEMBRE 2019.

Di seguito gli allegati funzionali al ricorso:

1) Procura alle liti in triplice copia, debitamente compilata in ogni parte, datata e firmata;

2) La Scheda ricorrente in autocertificazione;

3) Copia informativa della privacy;

4) Copia del documento di riconoscimento;

5) Copia del bonifico di euro 120,00 alle coordinate sotto indicate.

 Il tutto, debitamente compilato, andrà prima allegato, in formato pdf, all’indirizzo e-mail: segreteriasantonicola@scuolalex.com OGGETTO: RICORSO DSGA 2019, NOME COGNOME E CODICE FISCALE DEL RICORRENTE, successivamente spedito, in un plico sigillato, con raccomandata postale (con ricevuta di ritorno) al seguente indirizzo: Avvocato Ciro Santonicola, Via Circumvallazione, 10 – 80057 – Sant’Antonio Abate (NA). NB: -Sulla parte esterna del plico sarà necessario scrivere il nominativo del ricorrente, l’indirizzo e-mail, l’oggetto “RICORSO DSGA 2019”.

 SI PREGA DI NON SPILLARE NÉ FOTOCOPIARE FRONTE RETRO LA DOCUMENTAZIONE ALL’INTERNO DEL PLICO.

ESTREMI PER IL PAGAMENTO:

 INTESTAZIONE: AVV. ALDO ESPOSITO – STUDIO SANTONICOLA

IBAN: IT90D0200822102000401344727

IMPORTO: EURO 120,00

CAUSALE: “RICORSO DSGA 2019, NOME, COGNOME, CODICE FISCALE”.

Precisazione: nella causale del bonifico indicare il nome del ricorrente (non di persona delegata per il pagamento).

E’ anche possibile inoltrare un messaggio Whatsapp scritto al 3661828489, per richiedere informazioni.

N.B. ulteriori istruzioni/strategie processuali saranno inoltrate dal legale a mezzo e-mail.

Le istruzioni operative ed i moduli da utilizzare sono riportati nel file allegato.