GUIDA ALLA RICHIESTA DEL COMPENSO INDIVIDUALE ACCESSORIO (CIA) FINO A 884,40 EURO ALL’ANNO – DESTINATO AL PERSONALE ATA PER CONTRATTI DI SUPPLENZA BREVE, SALTUARIA O RELATIVI AL COVID: COME PRESENTARE RICORSO AL GIUDICE DEL LAVORO PER RECUPERARE CREDITI ECONOMICI

ADESIONI ATTIVE

Il Compenso Individuale Accessorio (CIA) è un’aggiunta mensile allo stipendio del personale ATA, erogata per 12 mesi. Mentre il Ministero dell’Istruzione e del Merito riconosce il CIA solo al personale di ruolo e ai supplenti con contratti annuali o fino al termine delle lezioni, la giurisprudenza dominante stabilisce che esso sia dovuto anche ai supplenti con contratti brevi e saltuari.

DESTINATARI DEL RICORSO

Il ricorso è indirizzato ai lavoratori A.T.A., sia precari che a tempo indeterminato, che nei passati 5 anni abbiano avuto contratti per “supplenze brevi e saltuarie” o “supplenze covid”, escludendo quelli con termine al 31 agosto o al 30 giugno.

FINALITÀ DEL RICORSO:

Ottenere il recupero delle somme economiche, calcolate come quota mensile basata sui singoli contratti.

FONDAMENTO DEL RICORSO.

La controversia riguarda il diritto del personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) assunto con contratti a tempo determinato per brevi periodi a percepire il compenso individuale accessorio (CIA), come stabilito dagli accordi contrattuali.

L’art. 25 del CCNI del 31 agosto 1999 riguarda il CIA e prevede che sia erogato al personale ATA con contratto a tempo determinato su posto vacante e disponibile per l’intera durata dell’anno scolastico o al termine delle attività didattiche, escludendo quindi il personale che svolge supplenze brevi e saltuarie.

Il Ministero dell’Istruzione interpreta che l’art. 25 CCNI del 31 agosto 1999 delimiti i destinatari del CIA, corrispondendo tale voce retributiva solo per contratti a tempo determinato con supplenze di lunga durata.

La Corte Suprema di Cassazione ha deciso che il principio di non discriminazione stabilito dalle normative e giurisprudenze europee implica che il trattamento accessorio debba essere esteso a tutti gli assunti a tempo determinato, indipendentemente dalla durata delle supplenze. Inoltre, secondo la Corte, l’interpretazione delle norme europee è vincolante per il giudice nazionale, che deve applicarle anche a rapporti giuridici sorti prima delle sentenze interpretative.

Pertanto, si ritiene che il CIA debbano essere esteso al personale ATA con contratti a tempo determinato, compresi quelli con supplenze brevi e saltuarie, al fine di evitare discriminazioni ingiustificate tra lavoratori a termine e a tempo indeterminato. La Corte Suprema ha sostenuto che la natura fissa e continuativa di tali emolumenti non è collegata a modalità specifiche di svolgimento delle mansioni, e che il principio di non discriminazione deve guidare l’interpretazione delle clausole contrattuali.

Le sentenze della Corte Suprema confermano questa interpretazione, sottolineando che il trattamento accessorio dovrebbe essere applicato in modo uniforme a tutti gli assunti a tempo determinato, indipendentemente dalla durata dei loro contratti.

In sintesi, la controversia verte sul diritto del personale ATA, compreso quello con supplenze brevi e saltuarie, a ricevere la retribuzione accessoria prevista dagli accordi contrattuali. La Corte Suprema ha stabilito che il principio di non discriminazione richiede che tale trattamento sia esteso a tutti i lavoratori a tempo determinato e che le clausole contrattuali debbano essere interpretate in conformità con tale principio.

PRECISAZIONE SULLE SPESE GIUDIZIARIE:

I legali, al momento della preparazione dell’atto giudiziario, dichiareranno di aver anticipato le “spese vive sostenute”. Questo significa che, dichiarando di aver fronteggiato i costi del processo, chiederanno al giudice di obbligare la controparte ministeriale a rimborsare le spese processuali da loro anticipate.

NOTA BENE:

SOLO COLORO IL CUI REDDITO FAMILIARE LORDO – RIFERITO ALL’ANNO 2023 “FAMIGLIA ANAGRAFICA” – ABBIA RAGGIUNTO L’IMPORTO DI EURO 38.514,03, SARANNO TENUTI A VERSARE IL CONTRIBUTO UNIFICATO (TASSA OBBLIGATORIA SUL RICORSO) PARI AD EURO 49,00, CHE IL LEGALE CORRISPONDERÀ AL TRIBUNALE COMPETENTE.

Di seguito gli allegati funzionali al ricorso:

  1. Procura alle liti, debitamente compilata in ogni parte, datata e firmata;
  2. Modulo autorizzazione al trattamento dati, privacy;
  3. Eventuale dichiarazione di esenzione dal versamento del contributo unificato (che non deve compilare chi non sia esente);
  4. Copia di tutti i contratti/Certificati di servizio, riferiti a supplenze brevi e saltuarie (no contratti 30 giugno/31 agosto), stipulati presso le istituzioni scolastiche statali;
  5. Copia di tutti i cedolini (buste paga), esclusivamente riferiti ai contratti con supplenze brevi e saltuarie;
  6. Copia dell’ultimo contratto sottoscritto (di qualunque tipo: breve, annuale o a tempo indeterminato), necessario per individuare il Giudice territorialmente competente;
  7. Copia del documento d’identità e del codice fiscale.

N.B.  La   suindicata produzione dovrà  essere  prima  allegata,  in   formato  PDF,  all’indirizzo  e-mail segreteriasantonicola@scuolalex.com, oggetto:   “RICORSO COMPENSO ACCESSORIO ATA”, nome e cognome del ricorrente, successivamente spedita, in un plico sigillato, con raccomandata postale (con ricevuta di ritorno) al seguente indirizzo: Avvocati Santonicola Esposito, Via Amato 7 – 80053 – Castellammare di Stabia (NA).

Sulla parte esterna del plico sarà utile scrivere RICORSO COMPENSO ACCESSORIO”.

Nella causale del bonifico indicare, possibilmente, il nome del ricorrente (non di persona delegata per il pagamento).

N.B. L’ADESIONE AL RICORSO NON COMPORTA L’OBBLIGO DI ISCRIZIONE A NESSUNA ASSOCIAZIONE/SINDACATO.

QUESTO STUDIO DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ, IN MERITO ALL’EVENTUALE MANCATO INSERIMENTO NEL RICORSO, QUALORA LA DOCUMENTAZIONE NON DOVESSE GIUNGERE, VIA E-MAIL E IN PLICO CARTACEO, O NEL CASO IN CUI NON SIANO RISPETTATE LE PROCEDURE PREVISTE NELLA PRESENTE INFORMATIVA, RISERVANDOSI L’ACCETTAZIONE DEI VOSTRI MANDATI.

ESTREMI PER IL PAGAMENTO DELLA TASSA DEL RICORSO (CONTRIBUTO UNIFICATO), PER QUANTI NON RISULTERANNO ESENTI:

INTESTAZIONE: AVV. CIRO SANTONICOLA

IBAN: IT10V0306940213100000002662

IMPORTO: EURO 49,00 (CHE IL LEGALE CORRISPONDERA’ ALLO STATO CON PAGAMENTO ON LINE F.24).

CAUSALE: TASSA RICORSO COMPENSO ACCESSORIO ATA, NOME, COGNOME, C.F.

Queste istruzioni operative ed i moduli da utilizzare sono riportati nel file allegato.

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