Il Tribunale del Lavoro di Bologna accoglie

A cura degli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola

Il ricorrente, assistito dallo studio legale Esposito Santonicola, è un diplomato che ha presentato domanda per l’ultimo aggiornamento delle graduatorie permanenti A.T.A. 24 mesi nella provincia di Bologna.

Il punto centrale del ricorso riguarda il fatto che il Decreto Ministeriale n. 256/2023 prevede, per il solo servizio militare prestato in costanza di rapporto di impiego, una valutazione come servizio “effettivo” ai fini del calcolo del punteggio nelle graduatorie A.T.A., discriminando il servizio militare prestato al di fuori di tale rapporto.

L’aspirante ha adempiuto all’obbligo di leva dopo aver conseguito il diploma; tuttavia, secondo la tesi dei legali, tale servizio militare non è stato correttamente valutato in termini di punteggio pieno, a causa delle restrizioni imposte dalla normativa ministeriale.

Nella recente graduatoria pubblicata per l’anno scolastico 2024/2025, il sig. […..] è stato collocato, per il profilo di collaboratore scolastico, in una posizione inferiore; in risposta a questa classificazione, guidato dagli avvocati di fiducia, ha presentato un reclamo contestando l’errata valutazione dei suoi titoli di servizio militare e richiedendo l’attribuzione di 7 punti totali per tale servizio.

L’iniziativa legale è stata iscritta a ruolo nelle forme urgenti, ai sensi dell’art. 700 c.p.c., alla luce delle imminenti procedure di immissione in ruolo per il personale A.T.A., derivando la richiesta dalla necessità di ottenere una collocazione favorevole in graduatoria, nella provincia di Bologna, prima che venisse utilizzata per le assunzioni a tempo indeterminato.

La risposta cautelare del Tribunale

Il Tribunale del Lavoro di Bologna, nella persona del Giudice Dott. Maurizio Marchesini, ha riconosciuto la sussistenza del fumus boni iuris (fondatezza della pretesa) – condividendo un principio di diritto stabilito dalla pronuncia della Corte di Cassazione n. 8586/2024 del 29-03-2024 – e ha ritenuto sussistere il periculum in mora (pericolo nel ritardo), motivato dal fatto che il collaboratore scolastico ha presentato domanda di aggiornamento per le graduatorie A.T.A. Permanenti 24 mesi, finalizzate all’immissione in ruolo; senza un tempestivo riconoscimento del punteggio pieno per il servizio militare svolto non in costanza di rapporto, la posizione in graduatoria sarebbe stata penalizzata per l’intero anno scolastico 2024/2025, con la conseguente preclusione dell’accesso al ruolo.

In base a queste considerazioni, il Giudice, con recentissima “decisione urgente”:

a) ha dichiarato che il dipendente vanta il diritto, per il periodo di leva svolto non in costanza di nomina, a 6 punti per ogni anno e a 0,50 punti per ogni ulteriore mese di servizio, ai fini della collocazione nelle graduatorie A.T.A. Permanenti 24 mesi;

b) ha condannato l’Amministrazione Scolastica ad operare il suddetto riconoscimento, attribuendo allo stesso la supervalutazione per l’intero servizio militare svolto, non in costanza di nomina.

c) ha in definitiva accolto totalmente il ricorso cautelare, ordinando all’Amministrazione Scolastica di attribuire il punteggio corretto per il servizio militare svolto non in costanza di nomina, “con effetto immediato sulle graduatorie A.T.A. Permanenti 24 mesi”.

Per ulteriori informazioni e per costruire una tutela legale su misura finalizzata alla piena valutazione del servizio militare nelle “graduatorie ATA 24 mesi”, anche volta a recuperare l’immissione in ruolo, si consiglia di contattare gli avvocati Esposito e Santonicola tramite WhatsApp, inviando messaggi scritti o vocali al numero 3661828489.