La sentenza del T.A.R. Lazio tanto attesa…

La recente pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Quarta Bis, ha segnato un punto di svolta per i docenti con almeno tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi cinque anni. Il giudizio ha stabilito che tali docenti hanno diritto ad accedere “direttamente” al corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità (TFA Sostegno VIII ciclo), senza dover sostenere le prove scritte e orali. Questo importante risultato è stato raggiunto grazie all’azione legale degli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola.

Quesito/Consulenza informativa

Gentili avvocati Esposito e Santonicola, nella mia qualità di ricorrente con almeno tre anni di servizio sul sostegno, ho appreso della recente sentenza ottenuta dal vostro studio legale in data 17/06/2024 (Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Quarta Bis). Potreste illustrare, alla luce dell’oggetto del ricorso, il significato di questa pronuncia e la sua conseguenza pratica per i vincitori?

STUDIO LEGALE ESPOSITO SANTONICOLA

Gentile docente,

Lei si riferisce, in particolare, alla sentenza Numero 12255/2024 REG.PROV.COLL, emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Quarta Bis, in data 17/06/2024 (Presidente dott.ssa Pierina Biancofiore), visualizzabile cliccando di seguito:

L’oggetto del ricorso amministrativo:

L’oggetto del ricorso amministrativo era l’annullamento del Decreto Ministeriale n. 694 del 30 maggio 2023, nella parte in cui prevedeva che i docenti “con almeno tre anni di servizio su posto di sostegno” dovessero sostenere le prove selettive scritte per l’accesso al corso, anziché essere ammessi direttamente.

Il Tribunale ha stabilito che i docenti ricorrenti, con tre anni di servizio su sostegno, hanno diritto all’accesso diretto al TFA Sostegno VIII ciclo, nei limiti dei posti disponibili, senza dover sostenere le prove scritte e orali.

Precedenti giurisprudenziali e decisione del Consiglio di Stato

Lo Studio Legale Esposito Santonicola ha recentemente affrontato, in Consiglio di Stato, la questione concernente la legittimità della sottoposizione alle prove selettive, scritte e orali, per l’accesso diretto al TFA Sostegno VIII ciclo, specificamente per i docenti con almeno tre anni di servizio sul sostegno. La problematica è derivata dall’interpretazione dell’articolo 18-bis del Decreto Legislativo n. 59 del 2017, che menziona l’accesso ai percorsi – e non alle selezioni per i percorsi – di specializzazione per docenti con tre anni di esperienza didattica sul sostegno.

Il Consiglio di Stato, Sezione Settima, presieduto dal Giudice dott. Claudio Contessa, con l’Ordinanza n. 5031/2023 del 14 dicembre 2023, già riconosceva l’importanza e la complessità del caso, accogliendo l’appello dei legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola ai soli fini della fissazione dell’udienza di merito. Questa ordinanza ha aperto la strada a un approfondimento rigoroso della questione, innanzi al preposto T.A.R., confermando l’importanza di un’interpretazione letterale del dato normativo che favorisca l’accesso diretto e automatico ai percorsi di specializzazione per i docenti con esperienza sul sostegno, senza la necessità di prove selettive.

Infatti, il T.A.R. Lazio ha dovuto prendere atto, come rappresentato dai legali Esposito e Santonicola, che il Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) n. 694 del 30 maggio 2023 – provvedimento che ha autorizzato l’avvio, per l’anno accademico 2022/2023, dei percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità (TFA Sostegno VIII ciclo) – ha contraddetto la ratio dell’art. 18 bis, c. 2, del d.lgs. n. 59 del 2017 (normativa di rango superiore). Tale ultima normativa stabilisce che i docenti con almeno tre anni di servizio su posto di sostegno “negli ultimi cinque anni” possono accedere ai percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità (e non alla selezione per tali percorsi), seppur nei limiti della riserva di posti e con le modalità stabilite dal MUR.

Il Tribunale amministrativo ha dunque argomentato che il decreto ministeriale impugnato, invece di consentire l’iscrizione diretta ai percorsi di specializzazione, subordinava l’accesso al superamento di prove scritte e orali, vanificando di fatto la ratio della legge, ovvero quella di agevolare il conseguimento del titolo di specializzazione da parte di docenti con esperienza sul campo.

In ultimo, dalle argomentazioni contenute nell’apposito memoriale stilato dai legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola, il T.A.R. Lazio ha potuto dedurre come la nuova disciplina attuativa del citato art. 18 bis, dettata dal MUR per l’accesso al IX ciclo del TFA sostegno (decreto ministeriale n. 583 del 29 marzo 2024), abbia previsto l’accesso diretto ai percorsi di specializzazione per quanti si trovino nelle stesse condizioni dei ricorrenti.

Conseguenze pratiche per i vincitori

La decisione del T.A.R. Lazio conferma e rafforza l’orientamento giurisprudenziale che valorizza l’esperienza professionale dei docenti sul sostegno, permettendo loro un accesso semplificato al percorso di specializzazione. I docenti vincitori del ricorso possono ora accedere direttamente al TFA Sostegno, senza la necessità di superare le prove selettive, rivendicando eventualmente, con mirate azioni legali, il riconoscimento della retrodatazione della specializzazione “anche nell’ottica di recuperare un’eventuale immissione in ruolo”.

Per ulteriori informazioni, si consiglia di contattare gli avvocati Esposito Santonicola tramite WhatsApp, inviando messaggi scritti o vocali al numero 3661828489.