NUOVI MODELLI DI P.E.I. E DIDATTICA INCLUSIVA. 

Di Aldo Esposito

Il Piano Educativo Individualizzato, in ambito scolastico, rappresenta un presidio fondamentale per l’integrazione, prevedendosi, al suo interno, una didattica inclusiva “plasmata su misura” per l’alunno/studente. 

Con il Decreto Interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182, sono stati recepiti i nuovi modelli di Piano Educativo Individualizzato (PEI) – unici per ogni ordine di scuola – e sono state stabilite le rinnovate modalità per l’assegnazione delle misure di sostegno agli alunni disabili.

Si tende ad enfatizzare il concetto di corresponsabilità educativa, nei seguenti termini:

  • Da un lato, è stato introdotto il meccanismo del G.L.O. (Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione, che elabora e approva il P.E.I.); 
  • Dall’altro, risulta definita la progettazione disciplinare “su tutte le materie”, nel senso che l’intero corpo docente dovrà elaborare gli obiettivi per lo specifico insegnamento, rivolto al diversamente abile, successivamente argomentando in merito al riscontrato livello d’apprendimento (per ogni materia).

I nuovi modelli di P.E.I. – scaricabili dal sito del Ministero dell’istruzione (sezione dedicata) – descriveranno le capacità e performance del discente “in una visione biopsicosociale” e saranno applicati a partire dal prossimo A.S. 2021/22, preceduti dalla fase transitoria che caratterizza l’anno scolastico in corso.

Si prevedono le seguenti tempistiche:

A) Redazione del P.E.I. “in via provvisoria” entro il 30 giugno – per gli alunni che hanno ricevuto la certificazione della condizione di disabilità, ai fini dell’inclusione scolastica – allo scopo di definire le proposte di sostegno didattico (o di altri supporti necessari) per sviluppare il progetto di inclusione relativo all’anno scolastico successivo;

B) Con l’avvento del nuovo anno scolastico, il rinnovato incontro del G.L.O. – finalizzato all’approvazione e sottoscrizione del P.E.I. definitivo – è previsto “di norma entro il 31 ottobre”.

Con specifico riferimento al G.L.O. (Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione) – composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe (ivi compreso l’insegnante specializzato per il sostegno didattico) e presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato – la grande novità è rappresentata, al suo interno, dal pieno coinvolgimento della figura genitoriale. Quest’ultima non sarà semplicemente informata sui contenuti del P.E.I., potendo direttamente partecipare al progetto educativo dell’alunno/studente, con pari dignità rispetto agli altri operatori ed assumendo, in sostanza, un ruolo decisionale, anche in merito all’assegnazione delle ore di sostegno.

Riguardo all’attribuzione delle ore di sostegno, si precisa, infine, che la proposta di quantificazione sarà formulata dal G.L.O., cui spetterà il compito di individuare il fabbisogno, in rapporto “all’entità delle difficoltà” riscontrate per il singolo allievo. Tale proposta, acquisita e valutata dal Dirigente scolastico, si tradurrà in “richiesta complessiva d’istituto delle misure di sostegno”, da trasmettere al competente Ufficio Scolastico Regionale.