Attraverso l’analisi del verbale dell’esame di laurea sarà possibile valutare l’opportunità del ricorso amministrativo.
Quesito/Consulenza Informativa:
Gentili Avvocati,
Ho recentemente conseguito la laurea magistrale con punteggio pari a 110/110 e, nonostante un’eccellente carriera accademica e una tesi di indiscutibile qualità, mi è stata negata la lode.
Dopo aver visionato il verbale dell’esame di laurea, non sono riuscito a rinvenire alcuna motivazione per questa decisione, tanto da ravvisare una mancanza di trasparenza nel processo valutativo…
Non essendo stato possibile ottenere dettagli sulle valutazioni effettuate durante la discussione della tesi o sulle discussioni interne della commissione, su cosa fonderebbe un ricorso amministrativo potenzialmente vincente per richiedere la revisione del voto assegnato?
Avv.ti Esposito Santonicola
Gentile Dottore,
La Sua analisi evidenzia con chiarezza il principio di trasparenza sotteso alla necessità di una motivazione circostanziata delle decisioni assunte dalla commissione esaminatrice.
L’applicazione di tale principio si prefigge di garantire non solo la correttezza procedurale, ma anche la comprensibilità delle valutazioni effettuate, consentendo, in tal modo, un efficace esercizio del diritto di impugnativa.
Pur riconoscendo che, nonostante una posizione accademica favorevole del candidato, l’attribuzione della lode rimanga un giudizio discrezionale e unanime della commissione, la stessa tuttavia dovrebbe essere in grado di manifestare il processo di analisi seguito per giungere alla decisione finale.
Ragion per cui, la mancanza di una chiara motivazione nel verbale dell’esame di laurea, che non rispecchi l’iter logico-giuridico sottostante la decisione della commissione, rappresenta una criticità sostanziale che potrebbe inficiare la legittimità della decisione stessa, soprattutto in presenza di una prestazione accademica eccellente del candidato.
L’interpretazione ministeriale che vorrebbe limitare la necessità di motivazione articolata solo nel caso di attribuzione della lode potrebbe precludere un efficace accesso alla tutela giurisdizionale, creando una zona di immunità al controllo giudiziario.
La recente sentenza del T.A.R. Catania (Sezione Prima, Presidente dott. Pancrazio Maria Savasta), conferma l’importanza di una corretta motivazione anche nel caso di mancata attribuzione della lode, proprio al fine di garantire una piena tutela dei diritti del candidato.
In definitiva, sarà possibile presentare ricorso amministrativo per la revisione delle decisioni adottate dalle commissioni di laurea relativamente all’attribuzione della lode, in un contesto dove il candidato abbia dimostrato un’elevata performance accademica e alla luce di una valutazione numerica priva di una base motivazionale chiara che abbia impedito la comprensione dell’iter logico-giuridico-argomentativo sotteso alla decisione.
Per info in merito alle Tutele Legali degli Studenti a cui non sia stata attribuita la lode, per contestare la mancanza di trasparenza procedurale e domandare una revisione del voto di laurea, si prega di inviare un messaggio WhatsApp, scritto o vocale, al numero 366 18 28 489.