DOCENTI IMPUGNANO I RISULTATI DELLA PROVA SCRITTA DEL CONCORSO ORDINARIO, SCUOLA SECONDARIA, PER DOMANDE RITENUTE ERRATE.
IL T.A.R. DEL LAZIO ACCOGLIE IL RICORSO – CLASSE DI CONCORSO A001 ARTE E IMMAGINE

A cura dei legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola

Due insegnanti della scuola secondaria di primo grado hanno recentemente partecipato al concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni della scuola secondaria di cui al D.D. 21 aprile 2020 n. 499, come modificato e integrato dal D.D. 05 gennaio 2022 n. 23, classe di concorso A001 (Arte e Immagine).

Entrambi hanno conseguito un punteggio pari a 68 nella prova scritta, in presenza di una soglia minima per il superamento della fase selettiva fissata a punti 70 su 100, secondo i dettami del Decreto Dipartimentale.

I docenti hanno impugnato, per il tramite dei legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola, l’esito della prova concorsuale scritta, sostenendo che la selezione sia stata viziata da “domande con risposte erroneamente indicate come corrette dal ministero”, determinandosi, per tale situazione, la loro esclusione dal concorso.

Ebbene, attraverso una minuziosa fase di studio, sono stati elencati in giudizio i diversi quesiti errati, presenti nelle prove scritte del concorso. Si riportano, di seguito, le singole contestazioni:

  • Per la domanda 1, è stato rappresentato erroneamente che nel Settecento Lombardo si affermò il genere pittorico del realismo, mentre in realtà prevalevano generi come quello religioso e mitologico.
  • Nella domanda 2, è stato affermato erroneamente che nella Pietà di San Pietro di Michelangelo sia presente una composizione a spirale, mentre in realtà la composizione è piramidale.
  • Nella domanda 3, è stato riportato erroneamente che Donatello abbia compiuto due viaggi a Roma, uno con Brunelleschi e l’altro con Michelozzo, mentre non ci sono prove di un viaggio di formazione di Donatello a Roma con Michelozzo.
  • Nella domanda 4, è stato riportato erroneamente che Gustave Moreau fosse influenzato solo dalle suggestioni romantiche, decadenti e neobarocche, mentre la sua opera era influenzata anche dalla pittura del Cinquecento italiano e francese e dalle influenze orientali.
  • Nella domanda 5, è stato affermato erroneamente che Antonio Canova lasciasse per sé il disegno, il modello in creta e l’utilizzo delle repere, mentre in realtà si occupava anche dell’abbozzo prima di lasciare il lavoro agli apprendisti.
  • Nella domanda 6, è stato esposto erroneamente che Jacques Louis David fosse fortemente influenzato dai mosaici visti nelle ville patrizie romane ad Ercolano e Pompei nel dipingere il Giuramento degli Orazi, mentre la sua influenza derivava principalmente dagli affreschi di Raffaello Sanzio del ciclo delle Stanze Vaticane e dalle figure michelangiolesche della Cappella Sistina.

Le tesi espresse in ricorso sono state suffragate da diverse fonti:

a) Nel caso della domanda 1, sono citate fonti storiche e cataloghi di mostre che indicano come nel Settecento Lombardo non si affermasse il genere pittorico del realismo, ma piuttosto la pittura di realtà e altri generi dominanti come quello religioso e mitologico. Si fa riferimento anche al termine “realismo” che appare per la prima volta nel XIX secolo, confermando che non può essere correttamente applicato al contesto storico in questione.

b) Per la domanda 2, sono riportati testi di riferimento che evidenziano come la composizione della Pietà di San Pietro di Michelangelo sia di tipo piramidale e non a spirale. Si citano autori e opere che confermano l’uso della composizione piramidale nelle sculture di Michelangelo.

c) Nel caso della domanda 3, si citano fonti storiche e letteratura sull’argomento che indicano come non ci siano prove di un viaggio di formazione di Donatello a Roma con Michelozzo. Si fa riferimento alla Vita di Michelozzo Michelozzi scritta da Vasari e ad altri autori che parlano solo di un viaggio di formazione di Donatello a Roma con Brunelleschi.

d) Per la domanda 4, si fa riferimento a diverse influenze presenti nell’opera di Gustave Moreau, tra cui il romanticismo, il neoclassicismo, l’influenza orientale e il Preraffaellismo. Si citano enciclopedie, studi critici e analisi dell’opera di Moreau che supportano l’idea di una molteplicità di influenze presenti nel suo lavoro.

e) Per la domanda 5, si fa riferimento al ruolo di Canova nell’abbozzo delle sue opere, sottolineando che si occupava in parte dell’abbozzo prima di lasciare il lavoro agli apprendisti. Si sottolinea che il testo della domanda è fuorviante e che le risposte C e D potrebbero essere entrambe plausibili.

f) Infine, per la domanda 6, si citano fonti storiche e biografiche su Jacques Louis David, che indicano l’influenza sia degli affreschi di Raffaello Sanzio del ciclo delle Stanze Vaticane che delle figure michelangiolesche della Cappella Sistina. Si fa riferimento anche all’influenza del neoclassicismo e del periodo in cui David visse a Roma.

A fronte di tali argomentazioni, che hanno evidenziato gli errori presenti nelle domande del concorso, ritenuti dai legali Esposito Santonicola quale base solida per contestarne la correttezza – non avendo il Ministero fornito chiarimenti in merito ai quiz contestatiil ricorso amministrativo è stato accolto dal T.A.R. del Lazio, Roma, nella fase giudiziaria cautelare, con ordinanza collegiale del 24/05/2023 emessa dalla Sezione Terza Bis, presieduta dal Giudice dott. Raffaele Tuccillo. È stata, in sostanza, sospesa la valutazione negativa (punti 68) tradottasi nell’esclusione concorsuale, con possibilità, per i docenti interessati, di vedersi rettificato il punteggio, ai fini dell’inclusione negli elenchi dei candidati ammessi a sostenere le successive prove pratiche/orali (relativamente alla classe di concorso A001 – Arte e Immagine) ovvero di essere ammessi alla successiva fase concorsuale.

Per avviare un RICORSO MIRATO, NELLA SEDE GIUDIZIARIA AMMINISTRATIVA, CONTRO L’ESCLUSIONE CONCORSUALE, IN RAGIONE DI QUESITI RITENUTI ERRATI, si suggerisce di inviare messaggio WhatsApp (scritto o vocale) al numero 366 18 28 489.