TALUNI DOCENTI, CON TITOLO ACCADEMICO ITALIANO (LAUREA E CORRELATI ESAMI INTEGRATIVI), VALIDO PER L’INSEGNAMENTO E L’INSERZIONE NELLE GRADUATORIE DI ISTITUTO, SI SONO SUCCESSIVAMENTE ABILITATI IN ROMANIA. 

COSTORO, QUALORA DISPONGANO DI UN CERTIFICATO – EMESSO DALL’AUTORITA’ MINISTERIALE RUMENA- CHE ATTESTI L’IDONEITÀ DEL TITOLO ACCADEMICO ITALIANO PER INSEGNARE IN ROMANIA, NEL MOMENTO IN CUI AVRANNO CONSEGUITO L’ULTERIORE ABILITAZIONE ESTERA, POTRANNO RIVENDICARE, NELLA SEDE GIUDIZIARIA, L’OMOLOGA, IN ITALIA, DELL’ABILITAZIONE RILASCIATA DALLO STATO MEMBRO DELL’UNIONE EUROPEA, ALLORCHÉ NEGATA.

È POSSIBILE PRESENTARE RICORSO, ANCHE INNANZI AL GIUDICE DEL LAVORO, PER DOMANDARE L’ACCERTAMENTO DEL DIRITTO SOGGETTIVO ALL’INSERIMENTO NELLA SECONDA FASCIA DELLE GRADUATORIE DI ISTITUTO.

Quesito/Consulenza informativa.

Gentile Avvocato, 

Sono docente abilitata in Romania, con titolo accademico italiano d’accesso all’insegnamento, preliminarmente riconosciuto, dal Ministero rumeno, quale legittimo requisito per esercitare la docenza estera.

Essendomi imbattuta nel rigetto della domanda d’omologa, in Italia, del percorso abilitante rumeno, posso presentare ricorso, con il suo studio legale, per far valere, nella sede giudiziaria, la circostanza di aver conseguito, oltre ai titoli connessi al ciclo di studi post secondari (denominati Nivel I e Nivel II), anche il formale riconoscimento (da parte del competente ministero rumeno, centro nazionale per il riconoscimento e l’equivalenza degli studi), del titolo accademico italiano quale idoneo all’insegnamento estero?

Il mio obiettivo è quello di ottenere un pronunciamento giudiziario sul diritto all’omologazione del titolo abilitante estero in Italia, spendibile ai fini dell’inserimento nella seconda fascia delle graduatorie di istituto, nonché ai fini dell’inserzione, a pieno titolo, nella graduatoria di merito della procedura concorsuale riservata agli abilitati, ex D.D.G. 85/2018….

Studio legale Esposito/Santonicola

Gentile docente, la risposta al suo quesito è affermativa.

Nell’imbastire l’azione giudiziaria, sarà strategicamente utile, per noi legali, verificare, preliminarmente, se tra gli atti allegati all’istanza d’omologa del titolo estero, sia presente una certificazione, rilasciata dalla competente autorità rumena, che attesti come il titolo di studio conseguito in Italia (valido per l’insegnamento dalle graduatorie di istituto) risulti sufficiente al fine di ottenere la qualifica professionale di docente in Romania.

Effettuato tale vaglio preliminare, sarà impostato il ricorso, anche innanzi alla competente Magistratura del lavoro, partendo dalla tipologia di formazione professionale acquisita dal docente, intesa quale titolo idoneo per accedere, in altro Stato membro, alla professione regolamentata.

L’obiettivo finale sarà dimostrare, al cospetto del Giudicante, come il ricorrente disponga di un percorso di studio congruo, innanzitutto, con quello generalmente richiesto per ottenere l’abilitazione in Romania e, conseguentemente, validabile dal Ministero dell’Istruzione italiano.

Per concordare mirate strategie, nella sede giudiziaria, sul “RICORSO OMOLOGA ABILITAZIONE ROMANIA-INSERIMENTO IN SECONDA FASCIA GRADUATORIE D’ISTITUTO ED ACCESSO AL CONCORSO RISERVATO FASE TRANSITORIA”, si inoltri WhatsApp scritto al numero 366 18 28 489.

Risponderà direttamente il legale, con un vocale, in media entro sette giorni dall’invio del quesito.