Quesito/Consulenza informativa.

Ho conseguito una specializzazione sul sostegno didattico all’estero e sono in attesa del riconoscimento del mio titolo in Italia. Ho letto dell’Art. 7 del Decreto-Legge 31 maggio 2024, n. 71, che prevede percorsi di specializzazione per chi si trova nella mia situazione, per sanare la condizione. Come posso procedere per attivare la procedura ministeriale? Entro quali tempistiche? Mi conviene mollare il contenzioso intrapreso?

STUDIO LEGALE ESPOSITO SANTONICOLA

Gentile docente, la questione necessita di approfondimento.

L’Art. 7 del recentissimo Decreto-Legge 31 maggio 2024, n. 71, si occupa di stabilire misure specifiche per il riconoscimento delle specializzazioni sul sostegno didattico agli alunni con disabilità, conseguite all’estero e ancora in attesa di omologazione in Italia. Tale articolo è parte delle “disposizioni urgenti” in materia di sostegno didattico agli alunni con disabilità per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e mira a risolvere, almeno in parte, il contenzioso collegato al mancato riconoscimento dei titoli di specializzazione conseguiti all’estero, offrendo un’alternativa per i docenti in attesa di omologazione​.

Il legislatore ha previsto, in particolare, l’attivazione di percorsi specifici di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, destinati a coloro che hanno conseguito un titolo abilitante all’estero e sono in attesa di riconoscimento in Italia. I contenuti formativi di tali percorsi, finalizzati all’acquisizione delle competenze e conoscenze per il sostegno didattico agli alunni con disabilità nello specifico grado d’istruzione, saranno stabiliti da un decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, in sinergia con il Ministro dell’Università e della Ricerca, che dovrebbe essere emesso entro 60 giorni dall’entrata in vigore del citato Decreto-Legge, quindi entro la fine di luglio 2024​​.

I corsi, organizzati dall’INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa), prevederanno un esame finale per conseguire il titolo di specializzazione. Particolare di non poco conto sta nel fatto che gli interessati, ai fini dell’iscrizione ai corsi, dovranno rinunciare a qualsiasi istanza di riconoscimento del titolo estero e saranno limitati a un solo grado di istruzione per ogni partecipante​.

Riflessioni sul Contenzioso:

Premesso che i percorsi di cui all’Art. 7 del Decreto-Legge 31 maggio 2024, n. 71, sono specificamente riferiti alla specializzazione sul sostegno didattico agli alunni con disabilità, i docenti che hanno presentato un ricorso amministrativo contro il diniego del riconoscimento in Italia della specializzazione sul sostegno all’estero potranno:

  • Valutare la rinuncia al ricorso pendente per il riconoscimento del titolo di specializzazione sul sostegno, al fine di iscriversi al percorso di formazione specializzante per lo specifico grado di istruzione.
  • Completare il corso di formazione e, previo superamento dell’esame finale, conseguire il titolo di specializzazione sul sostegno.

Tuttavia, la rinuncia al ricorso per il riconoscimento della specializzazione sul sostegno estero comporterebbe l’impossibilità di attivare il giudizio in futuro. Ogni situazione dovrà essere vagliata attentamente: alcuni docenti potrebbero avere procedimenti di riconoscimento ancora pendenti anche per il posto comune, mentre altri potrebbero aver ricevuto un diniego definitivo riferito alla specializzazione, rendendosi necessaria una delicata valutazione in merito alla decisione di rinunciare in tutto o in parte al contenzioso intrapreso​​.

Consigliamo pertanto di contattare il nostro studio per una consulenza legale specifica:

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