Evoluzione della vicenda e tutele legali…
A cura degli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola
La vicenda riguardante la validità dei corsi CLIL e il loro impatto sul punteggio nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) ha generato notevoli preoccupazioni tra i docenti.
In particolare, il recente intervento del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha causato un clima di incertezza. Con una nota dell’11 giugno 2024, il MUR ha stabilito che solo i corsi CLIL erogati dalle Università sono validi ai fini del punteggio nelle GPS, escludendo le certificazioni rilasciate dalle Scuole Superiori per Mediatori Linguistici (SSML).
Conseguenze per i docenti.
Gli insegnanti che hanno ottenuto certificazioni presso le SSML si trovano ora in una posizione delicata, poiché rischiano una riduzione significativa del loro punteggio, con gravi ripercussioni sulla possibilità di ottenere supplenze o ruoli stabili.
La normativa e la valutazione dei corsi CLIL.
Il quadro normativo distingue tra vari tipi di corsi CLIL, basandosi sui crediti formativi (CFU) e la presenza o meno di un tirocinio. I corsi CLIL da 60 CFU con tirocinio garantiscono l’attribuzione di 6 punti nelle GPS, mentre quelli senza tirocinio, se accompagnati da una certificazione linguistica, ne assegnano 3. Se manca la certificazione linguistica, il punteggio si riduce ulteriormente a 1 punto. Tuttavia, i corsi CLIL delle SSML non sarebbero più riconosciuti, escludendo così i docenti che hanno investito tempo e risorse per ottenere tali certificazioni.
Le tutele legali.
Secondo gli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola, la decisione del MUR potrebbe violare il principio del legittimo affidamento. I docenti, infatti, hanno ottenuto le certificazioni SSML in buona fede, seguendo regolamenti che in precedenza ne sancivano la validità. Escludere ora tali titoli potrebbe essere considerato un atto irrazionale e sproporzionato, specialmente considerando la conformità degli enti erogatori (SSML) agli standard del sistema educativo nazionale.
Azioni legali consigliate.
Gli avvocati Esposito e Santonicola suggeriscono ai docenti interessati di prendere in considerazione un’azione legale per contestare la riduzione del punteggio e la validità delle nuove disposizioni. Si consiglia di agire tempestivamente, presentando reclami formali alle autorità competenti, come primo passo per avviare un eventuale contenzioso. Lo studio legale Esposito Santonicola mette a disposizione un modello di reclamo, accessibile tramite il seguente link: https://scuolalex.it/wp-content/uploads/reclamo_clil.pdf.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare gli avvocati Esposito Santonicola, tramite WhatsApp al numero 3661828489, inviando un messaggio scritto o vocale.