A cura degli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola.

Il Decreto Legge n. 198 del 29 dicembre 2022, convertito con modificazioni dalla Legge n. 14 del 24 febbraio 2023, all’art. 5, commi da 11-quinquies a 11-novies, ha prorogato la validità della graduatoria del concorso per dirigenti scolastici, indetto con il Decreto del Direttore Generale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 1259 del 23 novembre 2017 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 90 del 24 novembre 2017).

La medesima normativa ha previsto un corso intensivo di formazione con prova finale, destinato ai partecipanti al concorso per dirigenti scolastici indetto con il Decreto del Direttore Generale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 1259 del 23 novembre 2017 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 90 del 24 novembre 2017), che avevano sostenuto almeno la prova scritta, con contenzioso giurisdizionale pendente.

Ebbene, in sede di prova scritta “computer-based” del Concorso per il reclutamento dei Dirigenti scolastici del 6 maggio 2024, la gestione organizzativa è stata caratterizzata da numerose criticità, attualmente al vaglio del Ministro Valditara.

I candidati hanno dovuto affrontare lunghe attese prima dell’inizio della prova (odiose code fin dalle prime ore del mattino), si sono imbattuti in un numero insufficiente di postazioni informatiche, condizioni igieniche precarie e ripetuti interventi del personale sanitario per soccorrere concorrenti colti da malore, in un contesto caotico e di sovraffollamento.

Inoltre, non è stata rispettata la prassi di comunicare immediatamente il punteggio conseguito al termine della prova computer-based, sollevando dubbi sulla regolarità e trasparenza delle procedure.

Infine, sono oggetto di disamina accurata i possibili errori presenti nei quesiti della prova scritta.

Alla luce delle disfunzioni denunciate, coloro che sono stati esclusi dall’irripetibile opportunità di accedere a una procedura concorsuale “riservata e semplificata” per assumere la funzione di dirigente scolastico, impossibilitati a sostenere la prova in condizioni idonee e serene, potranno valutare la presentazione di un ricorso amministrativo avverso l’esclusione.

Oggetto del contenzioso amministrativo:

-Impugnazione degli atti di esclusione per irregolarità procedurali e vizi nelle operazioni concorsuali, in violazione del buon andamento e dell’imparzialità della pubblica amministrazione.

-Impugnazione delle domande con risposte ritenute errate o avverso le formulazioni errate dei quesiti stessi, in contrasto con i canoni di correttezza, trasparenza e parità di trattamento cui la P.A. deve ispirarsi.

Per interagire con gli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola, al fine di tutelare i diritti dei candidati esclusi e impugnare le modalità di svolgimento della prova selettiva (anche in via semi collettiva), oltre all’errata formulazione di alcuni quesiti (valutando, in questo caso, un ricorso individuale), previa acquisizione dei verbali di valutazione della prova e degli atti d’esame, vi invitiamo a inviare messaggi, sia scritti che audio, tramite WhatsApp al numero 3661828489.

Tanto al fine di riaffermare i principi di legalità e correttezza che devono contraddistinguere ogni procedura concorsuale!