L’Avvocato Risponde

A cura dei legali Aldo Esposito e Ciro Santonicola

PERSONALE ATA: IL RICONOSCIMENTO DEL SERVIZIO MILITARE PER L’ACCESSO AD ATA 24 MESI “IN VIRTU’ DELLA SENTENZA AMMINISTRATIVA DEFINITIVA PER ATA III FASCIA” – LA SUPREMAZIA DEL DIRITTO SULLA BUROCRAZIA DIGITALE.

La Problematica Giuridica

La vicenda che sottoponiamo alla vostra attenzione rivela una possibile anomalia del sistema amministrativo scolastico: la non considerazione del giudicato, che copre il dedotto e il deducibile, in ragione delle rigidità algoritmiche che si ergono a barriera insormontabile tra il diritto riconosciuto e la sua concreta attuazione.

Il caso paradigmatico riguarda il personale ATA che, pur munito di sentenza definitiva attestante il pieno valore del servizio militare non svolto in costanza di nomina “quale anno di servizio effettivo”, si vede negare l’attribuzione dei 6 punti e l’inserimento nelle graduatorie permanenti (“ATA 24 mesi”).

L’Ostacolo Algoritmico: Quando la Tecnologia può Violare il Diritto

La drammatica paradossalità della situazione emerge nella sua interezza quando il sistema informatico ministeriale, programmato secondo logiche rigide, all’atto dell’aggiornamento ATA 24 MESI impedisce materialmente l’inserimento dell’annualità militare, riconosciuta dal giudice come servizio effettivo nella qualifica ATA.

Si configurerebbe così una singolare ipotesi di “elusione tecnologica del giudicato”, dove l’algoritmo si sostituisce all’Amministrazione nel negare la valorizzazione di una pronuncia definitiva.

L’Urgenza dell’Intervento Giurisdizionale

La tempistica delle operazioni di nomina finalizzate al ruolo del personale ATA 24 mesi conferisce alla vicenda caratteri di assoluta urgenza. Cristallizzate le graduatorie ATA 24 mesi, l’autorizzazione del contingente è seguita dall’apertura delle istanze per la scelta della sede. A questo punto, le assegnazioni definitive si perfezionano negli ultimi giorni di agosto, con presa di servizio inderogabilmente fissata al primo settembre.

Con tale stringente cronoprogramma, l’attesa dei tempi ordinari del giudizio di merito vanificherebbe irreversibilmente il diritto all’immissione in ruolo, configurando quel pregiudizio imminente e irreparabile che giustifica il ricorso alla tutela cautelare d’urgenza ex art. 700.

La Strategia Processuale dello Studio Legale Esposito Santonicola

L’intervento dello Studio Legale Esposito Santonicola si articola su un duplice binario processuale, calibrato sulla specificità della posizione giuridica del ricorrente.

In prima battuta, viene inviata formale diffida all’Ambito Territoriale competente, con l’intimazione ad attribuire immediatamente i 6 punti e/o l’annualità piena, ai fini dell’inserimento in graduatoria ATA 24 MESI, sulla scorta del giudicato già formatosi.

Parallelamente, si predispone il ricorso cautelare ante causam al Giudice del Lavoro, ex articolo 700 del codice di procedura civile, fondato sulla sussistenza del fumus boni iuris – derivante dalla sentenza definitiva già favorevole e dalla violazione dell’articolo 485 del Testo Unico – e del periculum in mora, rappresentato dall’imminente perdita dell’opportunità di immissione in ruolo.

I Requisiti per l’Adesione al Ricorso

Possono aderire all’iniziativa giudiziaria tutti i collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e, in generale, il personale ATA che versino nella seguente condizione: possesso di “sentenza definitiva” che riconosca il valore del servizio militare quale anno di servizio effettivo – punti 6 in terza fascia ATA – con mancato riconoscimento dei relativi 6 punti e/o dell’annualità di servizio militare ai fini dell’inserimento nella graduatoria ATA 24 mesi.

Gli Scenari di Tutela

L’intervento cautelare può sortire molteplici effetti: dall’attribuzione dei 6 punti con inserimento nelle graduatorie, all’ordine giudiziale di adeguamento del sistema informatico mediante disapplicazione dell’algoritmo ostativo, fino alla nomina d’ufficio nella posizione spettante in graduatoria.

L’Imperativo dell’Azione Tempestiva

È essenziale verificare immediatamente lo stato delle graduatorie provvisorie non appena pubblicate, attivare senza indugio la diffida formale e concordare il ricorso cautelare personalizzato.

Il principio di diritto che guida la nostra azione è ritenuto cristallino nella sua formulazione: il giudicato non costituisce un’opinione interpretabile, ma legge inderogabile tra le parti. Quando un algoritmo informatico pretende di ignorarlo, deve essere disapplicato con la massima urgenza, ripristinando la supremazia del diritto sulla tecnologia.

Per Consulenze e Adesioni al Ricorso

Studio Legale Esposito – Santonicola
Via Amato 7, 80053 Castellammare di Stabia (NA)
WhatsApp: 366 18 28 489 (messaggi scritti o vocali)

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