QUESITO/CONSULENZA INFORMATIVA
Gentili Avvocati Esposito e Santonicola, ho ricevuto pochi giorni or sono l’intero accredito di euro 2.500,00 sulla Carta del Docente, a seguito dell’esito favorevole del ricorso contro il Ministero dell’Istruzione, patrocinato dal Vostro Studio Legale.
Vorrei sapere se tale importo debba necessariamente essere utilizzato “entro il 31 agosto 2025”, avendo sentito pareri contrastanti sulla questione.
LA RISPOSTA DEGLI AVVOCATI ALDO ESPOSITO E CIRO SANTONICOLA
Gentile insegnante, la disciplina temporale della Carta del Docente trova il proprio fondamento giuridico nel D.P.C.M. 28 novembre 2016 e nelle successive comunicazioni ministeriali di carattere generale, che costituiscono il corpus normativo di riferimento per la determinazione dei termini di utilizzo del beneficio.
Il portale istituzionale https://www.cartadeldocente.istruzione.it riporta con chiarezza: “Per spendere il bonus hai tempo fino al 31 agosto 2025“. Tale comunicazione, ai sensi dell’art. 21-bis della Legge 7 agosto 1990, n. 241, costituisce atto amministrativo generale dotato di efficacia vincolante erga omnes, senza distinzione alcuna tra le diverse modalità di conseguimento del beneficio.
Nel corso della nostra disamina abbiamo sottoposto a vaglio critico le diverse tesi ermeneutiche che propongono interpretazioni alternative della disciplina temporale applicabile ai bonus conseguiti “per viam iudicii”.
- Una prima interpretazione sostiene che i bonus riconosciuti tramite pronuncia giudiziaria godrebbero di una validità biennale decorrente dalla data di accredito. Tale tesi, pur suggestiva, è ritenuta priva di base normativa (né il D.P.C.M. 2016 né le successive disposizioni ministeriali prevedono regimi temporali differenziati per i bonus da ricorso) e contrasterebbe con la ratio delle pronunce giudiziarie che impongono il riconoscimento del beneficio “con le stesse regole assegnate ai dipendenti a tempo indeterminato“.
- Una seconda interpretazione propone l’applicazione di una scadenza unificata al 31 agosto 2026 per tutti i bonus da ricorso, quale soluzione amministrativa volta a superare il paradosso dell’applicazione letterale del regime ordinario alle annualità pregresse. Anche tale tesi, benché animata da lodevoli intenti sistematici, non trova riscontro nelle fonti ministeriali ufficiali.
Diversamente, l’interpretazione che privilegia la scadenza del 31 agosto 2025 garantisce certezza giuridica, in quanto la comunicazione ministeriale “non distingue tra bonus ordinari e bonus da ricorso”.
Suggeriamo, pertanto, di procedere all’utilizzo integrale del bonus entro il termine perentorio del 31 agosto 2025 (principio di precauzione), privilegiando l’interpretazione supportata dalle fonti ministeriali ufficiali ed evitando il rischio di perdita definitiva dell’importo non utilizzato, che comporterebbe l’impossibilità di recupero del beneficio faticosamente conseguito in sede giudiziaria.
Per accedere al ricorso “Carta del Docente” per i precari – al Giudice del Lavoro, cliccare di seguito:
https://scuolalex.it/ricorso-carta-docente-per-i-precari-al-giudice-del-lavoro/
Seguono le istruzioni per far eseguire le sentenze che hanno riconosciuto il diritto al bonus formativo “Carta del Docente” di € 500,00 per ciascuna annualità (ottemperanza giudiziaria):
https://scuolalex.it/ricorso-in-ottemperanza-per-il-recupero-della-carta-docente-esecuzione-forzata/